Una ricetta al giorno: Zeppole fritte di San Giuseppe

1955

Ingredienti per 6 zeppole:

180 gr di farina tipo 00
250 ml di acqua
100 gr di burro
un pizzico di sale
4 uova

scorza grattugiata di un limone

olio di semi per friggere

 

Per la crema pasticcera

400 ml di latte fresco

100 ml di panna fresca

4 tuorli
baccello di vaniglia
150 gr di zucchero
40 gr di amido di mais

Per la decorazione

amarene sciroppate

zucchero a velo q.b

 

 

Procedimento:

Cominciate con il preparare la crema pasticcera. Montate con le fruste per qualche minuto i tuorli con zucchero e i semi del baccello di vaniglia. Aggiungete al composto farina e fecola setacciate. Amalgamate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio.

In un pentolino miscelate panna fresca e latte, ponete sul fuoco e portate tutto a sfiorare il bollore. Prima che bollisca versate velocemente nel latte il composto di tuorlo, zucchero e farine e riponete sul fuoco dolce. Proseguite la cottura e girate velocemente fino a quando la crema non si sarà addensata.

 

Preparate le zeppole: in un tegame scaldate l’acqua con un pizzico di sale e il burro tagliato a tocchetti.

Ad ebollizione aggiungete la farina setacciata, mescolate bene per incorporarla omogeneamente. Aggiungete la scorza grattugiata di un limone e un uovo alla volta, aspettando che ognuno sia assorbito completamente, prima di aggiungere il successivo. Il composto dovrà staccarsi dalle pareti del tegame. Mettete l’impasto denso e corposo in una sac à poche con punta a stella.

In una padella scaldate l’olio di semi di arachide. Mentre l’olio si scalda posizionate sul piano di lavoro un foglio di carta forno in cui creare ben distanziate tra loro le zeppole. Con la sac à poche disegnate un cerchio di impasto a doppio giro, un cerchio sopra l’altro. Friggete le zeppole nell’olio bollente. Giratele e fatele dorare da entrambi i lati, adagiatele su carta assorbente.

Lasciatele raffreddare, spolverizzate con lo zucchero a velo e guarnitele con le crema pasticcera e al centro un’amarena sciroppata.