TARANTO – Il fragore di spade, lance, frecce e scudi miscelato al calore del pubblico. Cala il sipario sulla dodicesima edizione de la “Battaglia dell’XI secolo tra Normanni e Bizantini”. Nella seconda giornata di rievocazione storica, i combattenti Bizantini hanno sconfitto le truppe Normanne guidate da Roberto il Guiscardo e dal conte Malgeri, difendendo così i territori di Taranto, Brindisi, Oria e Otranto. Teatro di guerra l’area “Battendieri” nella zona del mar Piccolo.
Ritenuta la più grande rievocazione in Italia di una battaglia medievale, raccoglie l’interesse di addetti ai lavori (per la fedeltà delle riproduzioni e la ricerca) ma anche di un pubblico variegato e numeroso. Un esempio totalmente immersivo di living history, durante il quale i visitatori sono stati proiettati nel 1060 tra armi, soldati, tende e vita dell’epoca. Lo scontro, come da tradizione, si è snodato in due giornate: prima il sabato con l’arrivo degli invasori, poi la domenica, quando il generale bizantino Mariarcha con il suo esercito imperiale ha intercettato e sconfitto i Normanni.
I rievocatori sono arrivati da tutta la Puglia, ma anche da Piemonte, Sicilia e Lombardia. Inoltre, una rappresentanza internazionale con partecipanti da Ungheria e Bulgaria.
L’associazione promotrice “I Cavalieri de li Terre Tarentine”, il cui presidente è Vito Maglie, ha regalato un vero e proprio spettacolo. I visitatori hanno avuto la possibilità di girare tra gli accampamenti, fotografare i guerrieri, assistere alla rievocazione- impreziosita dalla voce narrante dell’attore Giovanni Guarino- ma anche scoprire i dintorni, Nelle due giornate, i partecipanti sono rimasti sino a sera, con la novità di un’area attrezzata food&drink. L’evento, in collaborazione l’Histò San Pietro sul mar Piccolo, è supportato dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto e ha come partner l’Università di Foggia, rappresentata dal prof. Danilo Leone.
