Bande a Sud continua il 14-15 agosto con il Gran Concerto Bandistico e il 16 agosto con gli Avion Travel

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LECCE – Dopo lo straordinario successo delle prime serate con i Bommdabash, la festa delle bande di strada e il mercatino enogastronomico Bande a Sud continua il 14-15 agosto con il Gran Concerto Bandistico città di Lecce – Tito Schipa- D’Ascoli e chiude il 16 agosto con gli Avion Travel.

 

Il 14 e 15 agosto, la banda tradizionale sale in cassarmonica e si celebra l’attesa Festa Patronale della Madonna Assunta. La festa patronale di Trepuzzi di metà agosto è il fulcro attorno al quale l’immaginario della banda si è sviluppato attraverso il festival Bande a Sud. Otto anni fa il mondo delle luminarie, della cassarmonica e della banda era meno avvertito come simbolo incontrastato di un Sud intriso di folklore, devozione, colore, ma anche capacità di contaminarsi con il contemporaneo. Oggi invece questa simbologia è sulla bocca di tutti, questo “immaginario” travalica i confini pugliesi. Lunga vita alla banda, quella tradizionale, che non smette di incantare nel suo più autentico ambiente, la festa patronale. In cassarmonica: Gran Concerto Bandistico città di Lecce – Tito Schipa – D’Ascoli, dirige il M° Paolo Addesso.

 

La chiusura del festival il 16 agosto è affidata all’estrema eleganza degli Avion Travel. Dalle 22.00 sulla cassarmonica illuminata in Largo Margherita.
Con quarant’anni di musica e successi alle spalle, la “piccola orchestra” campana guidata da Peppe Servil- lo, per molti aspetti rappresenta un unicum nel panorama musicale legato alla musica d’autore in Italia.  Il mix tra la rivisitazione della canzone classica napoletana, rock progressive e a un jazz raflnato, li ha resi tra i gruppi più originali della scena italiana. Il loro recente lavoro discografico, PRIVÈ, realizzato dopo aver ricostruito lo stau operativo dei loro inizi, con Mario Tronco nel ruolo di produttore artistico, arran- giatore e musicista, riflette il desiderio di recuperare la relazione privata, in un’epoca in cui tutto è in una vuota “condivisione”. Oltre alla necessità di esaltare il potere della parola, troppo spesso usata come cele- brazione del sé, e non come espressione dell’anima di una comunità.

 

“Due figure abitano questo disco: una amara e l’altra dolce. La prima sfugge alla canzone, la seconda la insegue. E’ doppia la natura di questo lavoro, come da sempre la natura di questo gruppo che in questi mesi ha rigenerato parte di se, come un piccolo animale dalla lunga vita, riafldandosi a se stesso, alla sua piccola storia, alla propria varia identità. Corrono gli Avion Travel tra sentimenti opposti, generando con questo movimento il contrasto secondo la legge del dramma e a questa legge si votano in modo vitale e scomposto per un pugno di canzoni nuove.” (Peppe Servillo)