“Concerto per il Nuovo Anno” giovedì 2 gennaio al Nuovo Teatro Verdi

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BRINDISI – Un’ora di musica per dare il benvenuto al 2020. Si rinnova così il tradizionale «Concerto per il Nuovo Anno», voluto dall’Amministrazione comunale di Brindisi e organizzato dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi. L’atteso appuntamento, in programma giovedì 2 gennaio 2020 nel Nuovo Teatro Verdi (ore 20.30), è firmato dall’Apulian Youth Symphony Orchestra, orchestra giovanile diretta dal M° Teresa Satalino e composta da 75 musicisti di età compresa tra 15 e 25 anni selezionati da diversi conservatori di musica italiani.

 

A teatro con 1 euro: lo spettacolo fa parte della rassegna culturale e di spettacolo «Le Luci di Brindisi. La Città a Natale 2019», sostenuta dalla Regione Puglia tra le azioni di promozione del claim «Capodanni di Puglia», con il coordinamento di Pugliapromozione e la partecipazione del Comune di Brindisi e della Fondazione Nuovo Teatro Verdi.

 

A pochi mesi dalla sua fondazione, AYSO ha già collezionato importanti riconoscimenti per la formazione di alto profilo, consentendo ai giovani componenti di frequentare un’accademia di formazione orchestrale, OrchestrAcademy, e di lavorare costantemente con alcuni musicisti della Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari e docenti di vari conservatori. L’orchestra è pronta a interpretare un programma che ripercorre la grande tradizione dei concerti di Venezia e di Vienna ma con elementi di originalità.

 

Lo spettacolo regalerà al pubblico alcune delle più acclamate composizioni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Johann Strauss Jr., e John Williams. Si comincia con la celebre suite da «Lo Schiaccianoci»: nel febbraio del 1891 Čajkovskij venne invitato a comporre un balletto basato su «Lo schiaccianoci e il re topo», la versione di Alexander Dumas di un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Il lavoro procedeva a rilento senza soddisfare il compositore, che viveva un momento di abbattimento e si sentiva privo di forze e creatività: «Non riuscirà così bene come la “La bella addormentata”, ne sono del tutto sicuro». Nei primi mesi dell’anno successivo (1892) prese alcuni brani del balletto che aveva già composto per pianoforte, li orchestrò in dodici giorni e ne compose la celebre suite, che diresse egli stesso il 19 marzo a San Pietroburgo.

 

Segue l’ouverture de «Il Pipistrello», capolavoro di Johann Strauss Jr.: un omaggio al musicista e compositore fra i più originali del panorama musicale di tutto l’Ottocento, vetta illuminata di una famiglia definita all’epoca «la più amabile dispensatrice di gioia». Strauss impiegò appena quarantatré giorni per comporre la partitura, tra marzo e aprile 1874. Le impellenti necessita finanziarie del Theater an der Wien costrinsero ad anticipare la prima al giorno di Pasqua, il 5 aprile. Il pubblico, tuttavia, non accolse con grande favore l’operetta. Solo in seguito, e grazie alla consacrazione che ne farà Mahler all’Opera di Vienna, diventerà un simbolo della tradizione viennese. «Mettere un valzer sotto le parole era il suo mestiere», avrebbe detto Offenbach.

La seconda parte del concerto è dedicata alle musiche “stellari” di «Star Wars», in tema con la recente uscita in Italia del nono e ultimo film della saga: in programma la pluripremiata colonna sonora di John Williams che ha consentito all’epica spaziale di raggiungere lo status di culto. Il compositore statunitense è divenuto celebre per le sue colonne sonore hollywoodiane, in particolare per le musiche degli otto episodi della saga di «Star Wars». Con «Star Wars: una nuova speranza» del 1977 ha ottenuto il premio Oscar per la migliore colonna sonora originale.

 

Il biglietto per il concerto ha il costo di 1 euro quale diritto di prenotazione del posto. L’acquisto è possibile solo presso il botteghino del Teatro: apertura nella giornata di giovedì 2 gennaio dalle ore 11 alle 13 e dalle 19 fino all’inizio dello spettacolo. Durata: 60 minuti più intervallo.