Decimo appuntamento con la rassegna “La musica si racconta”

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CUTROFIANO (Lecce) – Decimo appuntamento con la rassegna “La musica si racconta” nell’ambito di “Storie d’autore. Cutrofiano incontra” organizzata da Fernando Alemanni e Marcella Rizzo dell’associazione Fermamente con il patrocinio del Comune di Cutrofiano e con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura. Dopo Mino De Santis e Andrea Baccassino , Antonio Castrignanò  e Luigi Mariano, Enzo Marenaci, Max Vigneri , Massimo Donno, Cesko e Beppe Elia  giovedì 13 febbraio è la volta di Giancarlo Paglialunga. Musicista dotato di una potente forza espressiva e da una naturale inclinazione al ritmo, sempre sospeso tra tradizione e modernità, già voce solista e tamburellista alla Notte della Taranta diretta da Ludovico Einaudi e Goran Bregovic, Giancarlo Paglialunga è uno degli interpreti più importanti nel panorama della musica popolare del Salento, formatosi attraverso l’ascolto delle fonti come Salvatora Marzo, storica tamburellista dell’orchestrina di Luigi Stifani, mitico violinista, chitarrista e mandolinista di demartiniana memoria, la frequentazione degli ultimi anziani e la partecipazione alle occasioni più autentiche della tradizione, come le ronde e le feste popolari.“ Vanta collaborazioni con numerosi artisti locali ed internazionali, tra cui JuJu (Justin Adams e Juldeh Camara), Officina Zoè, Ambrogio Sparagna, Salentorkestra, Raffaele Casarano, Bandadriatica, e tutti gli artisti che incontra nelle sue partecipazioni alla Notte della Taranta e nel suo cammino con il CGS. Dal 2010 è parte del Canzoniere Grecanico Salentino, esibendosi nei tour del gruppo in tutto il mondo. “La musica si racconta” è un “viaggio” dove ogni ospite, tappa dopo tappa, si racconterà attraverso le parole e le note delle canzoni alla scoperta del suo volto più intimo. Gli incontri si svolgeranno alle ore 20.00 presso le Scuderie di Palazzo Filomarini a Cutrofiano e saranno moderati da Marcella Rizzo e Fernando Alemanni. Gli ospiti dei prossimi appuntamenti saranno Gaetano Cortese, Roberto Vantaggiato e Maria Mazzotta.