Foamille, il progetto innovativo dell’Università di Foggia, vincitore della Start Cup Puglia 2020. Menzione speciale legata al contrasto del Covid-19

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FOGGIA – L’Università di Foggia si aggiudica il primo premio della tredicesima edizione di Start Cup Puglia 2020, con il progetto Foamille: una idea imprenditoriale legata alla prevenzione delle infezioni.  La competizione organizzata da  ARTI – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, in collaborazione con Regione Puglia e PNI – Premio nazionale per l’innovazione, dal 2008 premia i progetti ad alto contenuto di conoscenza, capaci di trasformare un’idea brillante in un’impresa innovativa, che si traducono in decise ricadute economiche per il territorio. Durante la finale di venerdì 16 ottobre, al termine di una pitch session in diretta streaming, sono stati proclamati i 4 vincitori, selezionati tra i 33 progetti presentati all’interno delle categorie Life science, ICT, Cleantech & Energy e Industrial.

Il team UniFg, guidato dal Prof. Arcangelo Liso, titolare della Cattedra di Ematologia dell’Università di Foggia, ha gareggiato nella categoria  Life Science, aggiudicandosi il primo premio da 10mila euro e la menzione speciale “Premio Regionale per l’Innovazione”, oltre al premio per il “Miglior progetto di contrasto al COVID-19”, tra le novità di questa edizione. Il brevetto nato dalla sinergia tra il Prof. Arcangelo Liso dell’Università di Foggia e il Prof. Ing. Roberto Verzicco dell’Università di Roma Tor Vergata, potrà infatti contribuire a limitare significativamente la diffusione del virus SARS-CoV-2.

Foamille è una speciale schiuma che applicata nei bagni, specialmente quelli pubblici,  evita la formazione di bioaerosol che, nei pazienti positivi, si produce a seguito di ogni minzione. Una formulazione innovativa che introduce un nuovo standard di igiene, volto a garantire una minore diffusione di virus e batteri nei bagni condivisi.  Foamille potrà essere usata in strutture ospedaliere, luoghi di lavoro (uffici, banche, scuole) e in tutte le realtà dove è presente un massiccio utilizzo di bagni pubblici (mezzi di trasporto, ristoranti, hotel, teatri, autogrill). Può diventare un prodotto indispensabile per le persone che viaggiano e trascorrono quotidianamente molto tempo fuori casa.

 

Ai vincitori sono giunti i complimenti del Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, il Prof. Pierpaolo Limone, che ha espresso: “Grandissima soddisfazione per un premio che, ancora una volta, testimonia la qualità della Ricerca del nostro Ateneo”.

Si tratta infatti di un lavoro di squadra che ha visto impegnate diverse aree dell’Università di Foggia. A far parte del team Unifg: le dottoresse Daniela Coda e Valentina Meschini, il Dott. Alberto Torchetti, Dottore di Ricerca in Economia Aziendale e Cultore della Materia in Economia Aziendale e Strategia e Politica Aziendale e il prof. Massimo Monteleone, che coordina il team del Grant Office di Unifg, il quale, insieme agli uffici Terza Missione e Comunicazione dell’Ateneo, supporta lo sviluppo del brevetto.

“Questo progetto dell’Università di Foggia potrà offrire un valido strumento di prevenzione delle infezioni per i nostri pazienti e per i cittadini tutti, diventando un alleato strategico nella nuova normalità – ha dichiarato il Prof. Arcangelo Liso, felice del risultato ottenuto – Ringrazio tutti coloro che lavorano allo sviluppo dell’idea e che dimostrano ogni giorno come dalla integrazione delle competenze possano nascere nuovi strumenti al servizio della comunità. Proprio come prevede la mission dell’Università e del Policlinico Riuniti, in cui orgogliosamente lavoriamo”.

Per i primi quattro classificati c’è ora la possibilità di partecipare alla selezione per il PNI che quest’anno si articola in un’anteprima durante Expo Innovazione una fiera virtuale che si svolgerà il 30 novembre e in una finalissima il 4 dicembre a Bologna.