Battaglie in Puglia: La Battaglia di Monte Maggiore

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Sfuggito miracolosamente alla morte durante la Battaglia dell’Olivento, il Catapano bizantino Niceforo Dukeianos ripara in Bari nell’attesa di rinforzi, intenzionato ad affrontare nuovamente i Normanni ed i loro alleati Longobardi. Ben presto si costituisce un nuovo esercito, forte di 18 mila uomini, sotto lo stendardo dell’Impero d’Oriente, formato in prevalenza da pugliesi arruolati con la forza. È lo stesso Catapano a guidarli incontro al nemico. Nelle unità bizantine si arruola anche Stefano Vescovo di Acerenza, che non gradisce l’ascesa della potenza militare normanna.

La mattina del 4 maggio 1041 le due armate si affrontano sulla collina di Monte Maggiore, non distante dalla riva sinistra dell’Ofanto, quasi al confine fra la Capitanata ed il territorio di Melfi, passato nelle mani dei fratelli de Hauteville dopo la vittoria normanna sull’Olivento. I generali bizantini, secondo il piano strategico precedentemente predisposto, scatenano un’offensiva contro le armate nemiche che, tuttavia, resistono e riescono a conquistare un rialzo del terreno dal quale è possibile controllare l’intera collina. Da tale posizione favorevole, Guglielmo de Hauteville ed Arduino da Milano, lanciano una micidiale carica di cavalleria che travolge le armate greche e le annienta a colpi di spada e di lancia: è un massacro! Durante le fasi dello scontro cade il Vescovo di Acerenza, mentre il Catapano Niceforo Dukeianos riesce, ancora una volta, a mettersi in salvo, riparando in Bari in attesa di nuovi rinforzi.

In seguito a tale vittoria i Normanni ed i loro alleati estendono il dominio nella zona compresa fra l’Ofanto, il Biferno e la città di Matera, impadronendosi anche di Lavello, Genzano, Venosa e Gravina. Nel frattempo, i Longobardi della Capitanata insorgono e consegnano Ascoli Satriano, in feudo, a Guglielmo de Hauteville, detto “Fortebraccio”, figlio di Tancredi mentre, in campo avverso, Niceforo Dukeianos viene richiamato in patria e, successivamente, trasferito in Sicilia, sostituito in Puglia dal nuovo Catapano Augusto Bojiannes. Non si hanno più notizie relative ad Arduino da Milano.

 

Cosimo Enrico Marseglia