CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Domenica 22 luglio (ore 21, ingresso libero) in Piazzetta Vittime della Mafia a Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce, è di scena l’attore Ettore Bassi con lo spettacolo Il Sindaco Pescatore.
Prodotto da Michele Ido con la regia di Enrico Maria Lamanna, su drammaturgia di Edoardo Erba, Il Sindaco Pescatore è un monologo tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo e dai racconti di chi ha conosciuto e non vuole dimenticare la figura di Angelo Vassallo, sindaco del comune di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso nel 2010 in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura.
L’appuntamento è promosso e organizzato dal Comune di Corigliano d’Otranto in collaborazione con la Regione Puglia, finanziato dai fondi POR Puglia 2014-2020 OT IX – Linea di Azione 9.6. – A.D. N. 189/2018, Avviso pubblico “Cantieri lnnovativi di Antimafia Sociale: Educazione alla Cittadinanza Attiva e Miglioramento del Tessuto Urbano”
Il Sindaco Pescatore è la storia di un eroe “normale”, Angelo Vassallo, uomo semplice e straordinario in una regione complicata come la Campania. Un uomo che ha sacrificato con la sua vita l’impegno di amministrare, difendere, migliorare la sua terra e la sua comunità. Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, Vassallo era noto come il “sindaco pescatore” per il suo passato da pescatore, per l’amore per il mare e per la sua terra che nella sua attività di amministratore lo aveva sempre guidato. Esempio di rigore nel rispetto della legge anche con modi severi e fermi. La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua auto, è stato barbaramente ucciso per mano di uno o più assassini ancora oggi ignoti. Più di 500 persone tra sindaci, amministratori locali e semplici cittadini lo scorso febbraio hanno marciato per dire no alla archiviazione dell’inchiesta sull’omicidio dell’ex sindaco di Pollica.
A un anno dall’intitolazione di una piccola piazza del paese alle vittime della mafia – e a pochi giorni dal 26esimo anniversario della Strage di via D’Amelio – la sindaca Dina Manti rimarca la necessità di tenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita in nome della giustizia e del bene della collettività: “Questa piccola piazzetta è parte pulsante della nostra cittadina, è in luoghi come questo che ha senso lanciare un messaggio ed imprimere qualcosa che resti, alzare nuovi monumenti per suggellare la nostra storia più recente” afferma “Anche così i luoghi si riempiono di contenuti e assumono una nuova funzione, quella simbolica. Diventano un messaggio per chi c’è, per chi passa e per chi passerà. Questo luogo è il nostro invito alla legalità, il nostro orgoglio e la dichiarazione d’amore verso chi ha combattuto ed ha perso la vita anche per noi”.