Domenica 16 settembre OrtoPorto Day alla Città del Gusto di Lecce

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LECCE – Domenica 16 settembre (ore 18 – ingresso libero – aperitivo/degustazione 20 euro) in Piazzetta Panzera Lecce, le sale della sede del Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino e della Città del gusto – Gambero Rosso, ospiteranno la sesta edizione dell’Ortoporto Day – Per un’agricoltura a misura d’uomo. L’evento, organizzato da Slow Food Lecce e dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Lecce, in collaborazione con numerosi partner privati e con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Lecce e della ASL di Lecce, consente di finanziare e sostenere il progetto di agricoltura sociale, con la coltivazione di verdure e frutta, che prevede il coinvolgimento dei pazienti psichiatrici che vivono all’interno della Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica “Villa Libertini” (dove ha sede anche Slow Food Lecce) e del Centro di salute mentale. L’obiettivo del progetto è quello di incrementare le competenze dei pazienti psichiatrici, sia nella produzione che nella trasformazione e preparazione dei prodotti, con potenziale sviluppo occupazionale, alla fine di un percorso riabilitativo psichiatrico.

Dalle 18 al via la serata con l’inaugurazione della mostra “Ri-Creazioni” e dell’esposizione di poesie realizzate da alcuni pazienti/autori della Crap e del Centro di salute mentale. Dopo una breve introduzione di Fiorella Perrone e Francesca Pagano(Gambero Rosso – Città del Gusto di Lecce) e di Antonella Capraro (Fiduciaria Slow Food Lecce), lo psichiatra Sergio Longo parlerà del progetto “Ortoporto come strumento terapeutico“. A seguire la giornalista Antonella Lippo coordinerà un incontro su “Le nuove attività terapeutiche – Poesia e pittura” con lo scrittore e psicologo Vincenzo Ampolo e l’operatore culturale e scrittoreMauro Marino.

Dalle 19.30 al via l’aperitivo “buono, pulito e giusto” con la degustazione di vari piatti (dall’antipasto al dolce) preparati con prodotti salentini grazie alla collaborazione con aziende, chef e ristoratori che sostengono il progetto (la famiglia Tramis del Ristorante Lilith, Caseificio Lanzillotti, Salumificio Santoro, Azienda Agricola Calemone, Donna Oleria, Acqua Orsini, Calò&Monte, Carlino La Famiglia, Laura Innocenzi chef del Ristorante Le Club). In abbinamento i vini delle aziende Candido, Castello Monaci, Cantina San Donaci e le birre artigianali di B94. Grazie a un laboratorio di cucina tenuto dallo chef Matteo Romano, un gruppo di pazienti preparerà crostini assortiti e un primo a sorpresa. Il servizio sarà garantito dagli scout del gruppo Agesci e dall’associazione Gustamente. Spazio anche alla musica con le selezioni di Salvatore De Simone, anima del progetto Beirut World Beat.