Ha aperto i battenti oggi il “Forum Mediterraneo in Sanità”, appuntamento sul “cambiamento necessario per il diritto alla salute di tutti e le proposte dal sud e per il sud”.
Un’iniziativa attesa per un confronto a più voci sul sistema salute, con la partecipazione dei più autorevoli rappresentanti del mondo sanitario.
Questi i saluti del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha sottolineato gli ottimi risultati ottenuti in questi anni.
“Abbiamo fatto passi da gigante – ha spiegato – perché eravamo la penultima Regione italiana nei Livelli Essenziali di Assistenza.
Nei tre anni della mia presidenza siamo arrivati nella parte alta della classifica. Si tratta di un salto di qualità enorme.
Per due anni consecutivi siamo migliorati più di chiunque altro, ma questo ovviamente non basta”.
Quella del Forum – che prosegue anche domani nel Centro Congressi della Fiera del Levante – è una edizione particolarmente importante perché si celebrano 3 quarantennali: quello del nostro Sistema Sanitario Nazionale, quello della legge 180 (nota anche come legge Basaglia, che ha sancito il superamento del sistema manicomiale) e quello della Dichiarazione di Alma Ata sull’assistenza primaria.
Nel pieno delle più avanzate conquiste in campo medico, si torna dunque a dare uno sguardo alla “fonte”.
Ed è stato proprio il 40° anniversario della dichiarazione di Alma Ata ad aprire ufficialmente i lavori nella sala Auditorium.
La dichiarazione ha rappresentato uno degli eventi più importanti degli anni ’70, in quanto ha sottolineato l’importanza dell’attenzione primaria alla salute come strategia per ottenere un miglior livello di salute della popolazione.
Ad aprire la sessione il presidente di AReSS Puglia, Giovanni Gorgoni. “L’ultimo anno – ha affermato – è stato l’anno di certificazione dei miglioramenti sotto vari punti di vista. Il primo è il punteggio di griglia Lea: la Regione è tornata adempiente con 169 punti ed è il punteggio più alto da sempre per la Regione Puglia. Inoltre, secondo il monitoraggio della scuola Sant’Anna di Pisa, emerge che la Regione Puglia è quella che ha il maggior numero di indicatori in miglioramento nel 2017, ben il 60%”.
A seguire l’intervento di Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia.
“La prossima sfida è concludere entro dicembre il piano operativo con cui ci siamo impegnati a rimodernare completamente il servizio sanitario e sociosanitario pugliese.
L’obiettivo è tornare ad essere una Regione libera di organizzarsi sul territorio per dare delle risposte ai residenti”.
In contemporanea, nella sala Levante del centro congressi si è svolta la sessione su “Nuova Logistica in Sanità: il progetto della Regione Puglia”, con la partecipazione di Paolo Stella, dirigente del Servizio Politiche del Farmaco della Regione Puglia.
Nel corso dei lavori è stato illustrato lo studio Fiaso sulla logistica nelle aziende sanitarie in italia e poi dato spazio al raffronto comparato tra le realtà regionali.
Quello della Regione Puglia è infatti un progetto unico e senza precedenti a livello nazionale: sta per partire la gara per l’aggiudicazione di un sistema logistico unico regionale per tutte le forniture di materiale sanitario e non di ospedali e strutture.
Si tratta del rimpiazzo di qualche centinaio di magazzini farmaceutici. La geografia dovrebbe prevedere una soluzione a “due hub e mezzo” per servire poi tutti e trenta gli ospedali pubblici, i quasi 400 siti tra poliambulatori, consultori, guardie mediche.
In apertura dei lavori pomeridiani, nella sala Levante, “Il ruolo dell’ingegneria clinica nella sanità che cambia. Confronto con i paesi del mediterraneo” a cura di AIIC, Associazione Italiana Ingegneri Clinici.
Ha introdotto la sessione il presidente di AIIC Lorenzo Leogrande. Registrati gli interventi dalla Spagna, Francia, Italia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Montenegro, Albania, Grecia.
Nella sala Auditorium si è parlato poi di “Piano nazionale Cronicità: i progetti e i piani operativi delle Regioni”, alla presenza dell’assessore al Welfare della Regione Puglia Salvatore Ruggeri.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato tra l’altro l’ottimo lavoro della Asl BAT che, con le sue buone pratiche, spesso fa da modello per le altre aziende sanitarie pugliesi. Ha partecipato ai lavori anche Paola Pisanti, dirigente del Ministero della Salute.
“Il numero delle persone anziane è più concentrato al sud, evidentemente perché è stato fatto un buon lavoro – ha affermato. L’Italia ha individuato in anticipo rispetto agli altri paesi europei la strada per creare un modello che potesse essere adottato per qualsiasi tipo di malattia cronica”.
I lavori – il cui fitto programma è disponibile su www.forummediterraneosanita.it proseguiranno domani dalle 10.00. Alle 14.30 la presentazione della “valutazione partecipata dell’umanizzazione negli ospedali”, con il rapporto 2018. Alle 16.45 è prevista, da parte del presidente Emiliano, la consegna del riconoscimento per gli ospedali più virtuosi nell’ambito della tavola rotonda “Il miglioramento come valore”, con i referenti dei piani aziendali più performanti.