BARI – Torna a Bari dal 22 al 30 settembre la rassegna d’arte e musica che apre le porte delle chiese della città vecchia: “Notti sacre (Di generazione in generazione).
«’Di generazione in generazione’ non significa solo passaggio da padre in figlio ma anche da
figlio in padre come costante ricerca di dialogo», ha detto Monsignor
Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari e Bitonto, introducendo la rassegna di arte e musica
La rassegna proporrà grandi classici come le Sonate di Bach, il Mesiah di Haendel eseguito dall’ensemble barocco Santa Teresa dei Machi, la Messa dell’Incoronazione di Mozart, la
Messa Odegitria di Ottaviano De Lillo, un oratorio di Antonio Caldara (Vienna 1717), la sinfonia Italiana di Mendelssohn. Ma anche la ‘La buona novella’ di Fabrizio De Andrè e, in prima esecuzione, ‘Shalom’, una composizione con testi del giornalista Enzo Quarto e musiche di Vincenzo Tamborrino.
Nell’ottica del dialogo tra generazioni e grazie ad una collaborazione con il Conservatorio Piccinni sono previste tre introduzioni ad altrettanti concerti con giovanissimi allievi che suoneranno accompagnati dai genitori.
‘Notti sacre’ prevede ancora – in collaborazione con Acquedotto Pugliese – un incontro con Pietro Scrimieri direttore delle Risorse umane dell’ente, un ricordo della Beata Elia a
cura di mons. Alberto D’Urso, e un ricordo di due poeti pugliesi Vito Maurogiovanni e Luigi Angiuli. Sarà allestita inoltre una mostra di pittori provenienti da molti paesi, a cura di Siria
Bottazzo, tra i quali sarà selezionato un vincitore, e una mostra della scultrice Maria Pierno autrice del simbolo della rassegna.