Dal 1 al 3 febbraio al via i laboratori di Pratiche corporee de La Fabbrica dei Gesti a Lecce

414

LECCE – Dal 1 febbraio (ore 18:30 – ingresso su prenotazionenelle sale dell’Asd Fluid in Via Ferrando Nicolò Lecce prende il via Pratiche corporee, un progetto de La Fabbrica dei Gesticon la direzione artistica di Stefania Mariano, che sino a giugno proporrà percorsi di studio e di formazione orientato alla scoperta, allo studio e alla sperimentazione di arti sceniche, espressive e performative con danzatori,  attoriregisticoreografi conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. Tra gli ospiti Maristella TanziClaude ColdyPaolo CingolaniGiorgio Rossi Rita PetroneSi parte dal 1 al 3 febbraio con “Corpi In-versi: la drammaturgia dei gesti“, laboratorio – curato dall’attore e regista brasiliano Marcelo Bulgarelli, fondatore del Rakurs Teatro, e da Stefania Mariano – che proporrà lo sviluppo di pratiche corporee per  la comprensione e la costruzione di una drammaturgia del movimento.

 
Il laboratorio rivolto a danzatori, performer, attori e a chiunque sia interessato, intende promuovere la  possibilità di nuove composizioni drammaturgiche del movimento, all’interno del sistema della biomeccanica. La fine di questo processo si tradurrà nella presentazione di una scena o di una coreografia, risultato dell’articolazione tra lavoro pratico e fisico e composizione di una scrittura scenica. Le procedure tecniche proposte si baseranno sui principi di Theatre Biomechanics, un sistema di educazione teatrale creato dall’attore e regista russo Vsevolod Meyerhold all’inizio del XX secolo. Questo sistema è composto da diversi principi che aiutano l’artista a sviluppare consapevolmente la sua arte, stimolando il processo creativo, organizzando e guidando l’attore/attrice/danzatore/danzatrice nello spazio, sviluppando l’economia dell’energia fisica stessa e dare ritmo e forma al movimento. Nel laboratorio, tutti gli esercizi mirano al corpo come mezzo espressivo, creativo e primario di comunicazione, e quindi fornisce un modo autoriale per ciascuno di sviluppare la propria narrativa nell’arte.
 
Il programma di Pratiche Corporeee proseguirà con Maristella Tanzi della compagnia pugliese Qualibòcon Il movimento e la drammaturgia nello spazio” (23 e 24 febbraio)Claude Coldy con la sua “Danza Sensibile”, fondata nel 1990 con gli osteopati francesi Jean Louis e Marie Dupuy, una pratica che attraverso il movimento consapevole intende condurre ad una maggiore conoscenza di sé, del corpo, delle percezioni ed emozioni (dal 29 al 31 Marzo); Paolo Cingolanidella compagnia Allen’s Line di Julyen Hamilton, con la “Composizione istantanea e improvvisazione” (4 e 5 maggio); Giorgio Rossico–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 30 anni‚ hanno lavorato oltre 400 danzatori e non, con Immaginare per danzare” (dal 23 al 26 Maggio ai Cantieri Teatrali Koreja); Rita Petrone, socia fondatrice della Dance Gallery di Perugia, un’organizzazione no profit che si occupa di danza e linguaggi del corpo dal 1994,  con “Abitare il gesto” (dal 7 al 9 giugno).

La Fabbrica dei Gesti, nata nel 2007, diretta da Stefania Mariano è uno strumento di ricerca artistico, creativo, espressivo, attraverso il quale fare esperienza, vivere e viversi, entrando in relazione con se stessi e con l’altro. È un “canale di trasmissione” che trasferisce pratiche, contenuti, metodologie, strumenti, informazioni, attraverso cui poter ricercare e ri-cercarsi, esplorare ed esplorarsi, osservare ed osservarsi. Dal 2013, inoltre Stefania Mariano, danzatrice e coreografa, Marcelo Bulgarelliattore e regista brasiliano, Claudio Prima organettista e compositore salentino, hanno attivato un processo di ricerca di un linguaggio scenico originale. Questo processo ha luogo a partire dalla pratica, dal contatto e dal dialogo tra le dinamiche popolari (la musica, il gesto, la danza, le tradizioni, i riti) e i principi che costituiscono l’azione fisica all’interno del sistema di Biomeccanica teatrale di Meyerhold, incentrati sul lavoro dell’attore/danzatore/musicista, e lo studio, la conoscenza, la scoperta, la relazione, del e con il nostro corpo, come detentore dei nostri gesti, delle nostre posture, del nostro ritmo, delle nostre memorie, attraverso il quale ci “muoviamo” nel mondo. Questo linguaggio artistico è presente in tutti i percorsi di formazione laboratoriali e gli spettacoli de La Fabbrica dei Gesti.