LECCE – Quattro giorni di Workshop gratuito aperto a 10 partecipanti, organizzato dall’Associazione Grad Zero in collaborazione con l’Associazione CAViE aps e “La Cava delle Fate” a Masseria Tagliatelle, nell’ambito delle attività sperimentali di valorizzazione del bene culturale Masseria Tagliatelle che segue al laboratorio partecipato “Cosa siamo capaci di fare” realizzato dall’assessorato alle Politiche Urbanistiche e Valorizzazione del Patrimonio del Comune di Lecce.
Primo incontro di selezione venerdì 8 febbraio alle ore 18 a Masseria Tagliatelle (si accede da via del Ninfeo, lato viale Grassi/fate attenzione al tragitto, l’area è ancora un cantiere).
Il lavoro svolto durante il workshop confluirà in SCENA NO MADE un’opera/progetto in viaggio (in allegato scheda con i dettagli). Per maggiori informazioni: info@masseriatagliatelle.it. Facebook e Instagram @masseriatagliatelle – #masseriatagliatelle
SCENA NO MADE ovvero Strangers in the world.
Scena no made è un cantiere creativo e interattivo che diventa ora materia di ricerca per un’opera musicale site specific e un film diretti da Paolo De Falco.
Dopo una prima tappa a Lecce nel 2016 per Lecce Capitale italiana della Cultura e una seconda tappa a Gravina di Puglia e a Polignano a mare nel 2017 dedicata alla Via Appia per South cultural routes, Scena no made ora approda alla Masseria delle Tagliatelle e al Parco delle cave di Lecce.
La villa rinascimentale che domina il vuoto delle cave e una zona periurbana semiabbandonata, ispira l’immaginario di una corte sospesa, avvolta da un’aura senza tempo.
Un luogo insieme reale e misterioso che raduna geografie e paesaggi, corpi e desideri, e li lascia oscillare accanto al ponte dell’architetto Siza, ideale tramite tra il Salento e il centro storico della città.
La selvatichezza e mutabilità della campagna, il cantiere del parco e il paesaggio in trasformazione, stimolano un processo creativo che esalta la caducità dell’arte, il suo processo, la sua vanità …
Il pubblico, i visitatori attraversano questa factory in movimento, s’incontrano e si scontrano con la sua tensione, la sua temperatura creativa. Osservano, spiano, quella che sembra una banda nomade apparsa dal nulla. La banda sembra aspettare, vivere, lavorare come in clausura, ma anche si muove, fa delle incursioni improvvise, di notte, all’alba, verso la città. E poi ritorna. Poi scompare. Anima rurale, barbarica e poetica, accoglie e respinge.
Artisti, poeti, intellettuali, scienziati, architetti, archeologi della contemporaneità, si muovono, creano suoni, immagini, radunano storie, racconti, oggetti, creano dei percorsi e li consegnano, li mettono alla prova.
Vagano i corpi, le menti e creano una drammaturgia scenica in movimento, onirica e sensuale. Metafisica e carnale. Politica. La Villa diventa un teatro shakespeariano, un music hall di pietra bianca, un circo multietnico, la casa dei grandi fratelli nomadi. Un museo vuoto, bagnato. Un cinema da camera o una galleria per l’identità migrante.
Il pubblico è invitato a portare una foto, un oggetto, un testo che parla dell’identità multiculturale di Lecce.
Le discipline, gli alfabeti, le attese e le visioni si mescolano, come nel castello di Federico II, nella Villa di Pirandello, nel giardino incantato di Jarry, nella prigione di Janet o in una “legione” straniera del deserto.
SCENA NO MADE sarà diretta dall’artista Paolo De Falco con la complicità e collaborazione creativa dei partecipanti. Diventerà poi un film dal titolo Strangers in the world.