ALBEROBELLO (Bari) – Un anno dopo di ritorno ad Alberobello per incontrare gli studenti. Il presidente del «Comitato 3 ottobre», Tareke Brhane, è stato ospite dell’IISS «Basile Caramia-Gigante» venerdì 1 marzo. Nato in seguito alla strage del 3 ottobre 2013 in cui persero la vita 368 migranti al lato delle coste di Lampedusa, il comitato ricorda non solo le vittime di quel naufragio, ma tutte le migliaia di persone che ordinariamente muoiono annegate nel Mar Mediterraneo o restano bloccate ai confini orientali dell’Europa. Il presidente del Comitato, promotore con il Miur del progetto «L’Europa inizia a Lampedusa», è stato accolto dal dirigente scolastico, prof. Raffaele Fragassi, dal sindaco, Michele Longo e dai docenti dell’istituto. Tareke Brhane ha dialogato con gli studenti e risposto alle loro domande. Eritreo, Brhane è arrivato in Italia 12 anni fa su un barcone: «Ero un ragazzo bravo in chimica e fisica e sognavo di diventare un pilota, ma poi mi sono ritrovato a fare l’attivista del comitato e ne sono felice». Gli studenti dell’istituto hanno mostrato all’illustre ospite i murales da loro realizzati sul muro perimetrale del Convitto della scuola nell’ambito di un progetto di cromoterapia e incentrati su diversi temi, dalla biodiversità, all’energia sostenibile, alla legalità, ai diritti umani. A loro sono andati i complimenti del sindaco Longo che ha lodato la loro bravura e lanciato l’idea di realizzare questi e altri murales sulla recinsione del rinnovato campo sportivo di Alberobello che presto sarà consegnato alla città. La prof.ssa Margherita Longo, docente di lettere, ha ricordato l’impegno dei ragazzi della scuola nel progetto «L’Europa inizia a Lampedusa» nell’ambito del quale sono stati premiati per il cortometraggio «Be the change». Il progetto, come la docente ha ricordato, è stato fortemente voluto dalla prof.ssa Linda Griseta, docente di lettere e tutor di tutto il percorso, proprio insieme a Margherita Longo. Durante il dibattito Francesco Laera, ex studente della scuola e tra i vincitori del concorso, ha cantato il brano da lui scritto per i migranti «Ricostruire i pezzi distrutti» il cui video è stato montato da un’altra ex studente, Federica Mancini. Al termine della mattinata Tareke Brhane è stato ospitato a pranzo nei nuovi laboratori di sala e cucina dell’Istituto Alberghiero «Francesco Gigante» facente parte dell’istituto comprensivo.
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