MELENDUGNO (Lecce) – Domenica 28 luglio ore 21 in via Carducci nella più antica corte del centro storico di Melendugno sarà presentato M come Miele edizioni Il Raggio Verde. Lettura e sceneggiatura di brani del libro a cura di Annachiara Elia, Albarosa e Maria Grazia De Rosa.
Undici autori con i loro racconti: Maria Neve Arcuti (Briciole di miele), Walter Cerfeda (Il silenzio della primavera), Pino De Luca (Api), Antonietta Fulvio (Cera dissolta); Antonio Nahi (Le cronache raccontano. Come si smielò Melendugno), Anna Paola Pascali (Il mio Ultimo atto di Dolore), Raffaele Polo (Dolce come il miele), Cosimo Renna (M’hai insegnato che cos’è l’amore), Salvatore Sindaco (Miele in dono), Pamela Spinelli (Non ti faccio nulla), Maria Grazia De Rosa (Pina L’apina)
ai quali si aggiungono le testimonianze di due apicultori Pierluigi Petrachi (Testimonianza di un apicultore) e Cristian Carrozzo (Dai chip alle api come reinventarsi il lavoro (e la vita)) tutto questo è M come Miele l’antologia edita da Il Raggio Verde in occasione della proclamazione ufficiale di Melendugno “Città del Miele” e primo Comune in tutta la Puglia a rientrare nella rete di produzione di miele d’origine controllata e tracciata.
Undici narratori, provenienti da tutt’Italia, che si sono ispirati ad un vecchio adagio africano “Se vuoi il miele devi avere il coraggio di affrontare le api” come riporta il sottotitolo del libro che sarà presentato domenica 28 luglio nell’ambito della prima edizione de “Le vie del Miele” evento promosso dal Comune di Melendugno e organizzato dall’Agenzia Mood, partner Associazione “Le Città del Miele” e Ami – Ambasciatrici e Ambasciatori dei Mieli.
Si tratta di un riconoscimento atteso a lungo dalla città che già dalla fine dell’800 – inizio ‘900 era nota come “il paese del miele” e come zona di maggiore produzione nella provincia di Lecce. Un passato ricordato già anche nello stemma cittadino, dove l’albero di pino dà riparo a un insieme di alveari circondati da api svolazzanti e nell’etimologia stessa del nome di Melendugno, da “mele” ovvero miele in dialetto. Per celebrare questo ambito riconoscimento, le vie e la Piazza del Centro Storico saranno allestite da numerosi stand delle aziende produttrici locali, prodotti tipici e d’artigianato, un percorso sensoriale con lo spazio “Honey Bar” a cura dell’Associazione Ami – Ambasciatrici e Ambasciatori dei Mieli, e poi tanta musica con le performance artistiche dei Koiné collettivo salentino di musica popolare, gli All Swing e i Past&fasul. Tanto intrattenimento anche per i più piccoli con l’Associazione A. s.d.c. Crea che organizza nello spazio della Biblioteca Comunale Koiné il laboratorio di lettura e quello di pittura di arnie.