Barletta Piano Festival, martedì 30 luglio recital del giovane talento foggiano Angelo Nasuto

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BARLETTA (BAT) – Il Barletta Piano Festival punta i riflettori su Angelo Nasuto, foggiano classe 1993, recente vincitore del Lams 2019-Città di Matera dopo essersi affermato in numerosi altri concorsi e ad aver ottenuto nel 2016 il premio “Aldo Ciccolini” come miglior allievo della European Arts Academy intitolata al grande pianista napoletano. Nasuto, di scena nel Salone dell’Hotel La Terazza, martedì 30 luglio (ore 21.15, ingresso libero), suonerà musiche di Beethoven, Liszt, Rachmaninov e Liebermann sotto lo sguardo del direttore artistico del festival, Pasquale Iannone, con il quale si sta perfezionando dopo il diploma in Pianoforte con 10, Lode e Menzione Speciale e la Laurea in Pianoforte ad Indirizzo Solistico con 110, Lode e Menzione Speciale al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari.

Insomma, un altro grande talento della fervente scena pianistica pugliese, che il pubblico del Barletta Piano Festival organizzato dall’associazione Amici della Musica “Mauro Giuliani” nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro, ascolterà in un programma impegnativo che si aprirà sulle note della splendida Sonata n. 26 op. 81 “Les Adieux” di Beethoven. La prima parte del recital si concluderà nel segno di Listz con la Ballade n. 2, mentre la seconda parte del concerto si aprirà con le Variazioni su un tema di Corelli op. 42 firmate da Rachmaninov per concludersi con i quattro movimenti di Gargoyles op. 29 di Liebermann.

La programmazione del Barletta Piano Festival proseguirà mercoledì 31 luglio con la giapponese Kiana Reid, che ha trionfato al prestigioso concorso siciliano Amigdala International Prize for Piano Interpretation, mentre l’1 agosto sarà di scena il barlettano Michele Pentrella, affermato concertista e docente di pianoforte principale al Conservatorio di Bari, in procinto di pubblicare un cd con musiche di Gedike per l’etichetta Brilliant Classic. Altro recital, il 2 agosto, ma per pianoforte a quattro mani con due specialisti che hanno il nome del croato di origini portoghesi Robert Andres e dell’irlandese Honor O’Hea, e chiusura il 3 agosto con Roberto Corlianò, barlettano d’adozione e musicista eclettico che all’attività solistica affianca quella di compositore di “falsi” d’autore e proprie parafrasi.