“Dove mi sento a casa? Mestoli con Passaporto”: l’edizione 2019 a Parco Chiesetta Balsamo a Lecce

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LECCE – SpazioDisponibile con il patrocinio della Città di Lecce, settore Welfare e Accoglienza e Settore Cultura, in collaborazione con AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore, Associazione Civica., Università del Salento, Slowfood Lecce, Casa delle Agriculture, LUA – Laboratorio Urbano Aperto, organizza “Dove mi sento a casa? Mestoli con Passaporto – Edizione 2019”, sabato 12 Ottobre 2019 presso Parco Chiesetta Balsamo

Ore 19:00
Cerchio della parola con: Silvia Miglietta (Assessore al Welfare, Accoglienza, Diritti civili, del Comune di Lecce), Fabiana Cicirillo (Assessore alla Cultura del Comune di Lecce), Franco Ungaro (Direttore di AMA), Donato Martucci (Professore presso Università del Salento), Monica Genesini (Professore presso Università del Salento), Nicolangelo Barletti (Presidente di Civica), Entela Cukani (Professore presso Università del Salento), Blenti Shehaj (Associazione Multietnica dei mediatori interculturali – A.M.M.I. Torino), Ursula Gianssen (Archeologa), Sergio Longo e Antonella Capraro (Slowfood Lecce), Alessandra Fersini (Casa delle Agriculture), Matias Xerxses Gonzalez Field (storico), modera Juri Battaglini (LUA)

Ore 20:00
Cerchio del cibo con 14 piatti a cura di Hossein Arbabi, Ghayas Uddin, Ursula Gianssen, Emmanuel Ferrari, Julian Costa, Maya Kagawa, Matias Xerxes Gonzalez Field in collaborazione con Laura Leone.
Questo il menù:

Albania: Byrek me gjiz (pasta sfoglia,uovo, yogurt, formaggio)
byrek me mish (pasta sfoglia, cipolla, pomodoro, carne macinata, aneto,)
qofte (carne macinata, pane, aglio, uovo, aneto)
revani (dolce a base di fecola di patate, noci, burro e zucchero)

Francia: la quiche aux légumes de saison (torta salata con verdure di stagione)
le crumble aux pommes accomoagnè de se crème anglaise (dokce a base di crumble di mele con crema inglese)

Messico:Picadillo (carne tritata, patate, carote, cipolla)
insalata di riso messicana (riso, fagioli, peperoncini verdi, mais, pomodori, cippolla , tabasco)

Pakistan: chicken biugani (pollo con riso ,spezie e verdure)
vegetable suse (salsa speziata, verdure, yogurt con rovanelli)

Iran: mirzaghasemi, ( melanzane affumicate con aglio , pomodoro e uovo)
shopeh zard (dokce a base di riso, latte, zafferano acqua di rose)

Giappone: karaage (pollo marinato con salsa di soia, aglio, zenzero, fecola di patata condito, simile alla tempura)
karaage( pollo marinato con salsa di soia, aglio, zenzero, fecola di patata condito , simile ala tempura)
Ore 21:30
Cerchio del corpo con “Semi nel mondo”, performance a cura di Ermelinda Bircaj e Sopfia Pepe (allieve di Accademia Mediterranea dell’Attore – AMA)

Ore 22:00
Cerchio dei suoni con Mediorientale – sonorizzazioni nel Parco di Chiesetta Balsamo

IN SINTESI
Cosa è “Mestoli con Passaporto”?
Dove mi sento a casa? Mestoli con Passaporto – Edizione 2019, rientra nell’ambito dell’iniziativa “Mestoli con Passaporto” a cura di SpazioDisponibile, un micro-centro culturale multifunzionale privato che nella stagione 2018-2019 ha organizzato 7 appuntamenti dedicati ognuno ad incontrare una persona proveniente da un paese straniero e che vive in Italia.

Hossein (Iran), Ghjaz (Pakistan), Ursula (Germania), Emmanuel (Francia), Julian (Albania), Mizuki (Giappone), Carmen (Messico) ci hanno accompagnato nella loro vita e, attraverso le proprie competenze ci hanno spiegato e fatto assaggiare il cibo, ci hanno fatto ascoltare la musica, ci hanno letto racconti e poesie, ci hanno parlato di ricordi e aspirazioni per il futuro di chi abita in un luogo con lo sguardo dello straniero.
Gli stessi “cuochi” saranno i protagonisti dell’assemblaggio di un menù composto da 14 pietanze spiegate e raccontate.

Il cibo come elemento di rivoluzione ambientale e sociale
Partendo dalla domanda “Dove mi sento a casa?”, mutuata da una famosa lectio magistralis della filosofa Agnes Heller, gli invitati alla tavola rotonda aperta ci aiuteranno ad indagare gli stravolgimenti del mondo contemporaneo legati in particolare alla cultura del cibo. Far conoscere il cibo, infatti, è la base del reciproco riconoscimento umano.

Il cibo è il vettore di trasformazione del territorio.
La mescolanza e la varietà dei cibi che oggi abbiamo nella nostra società multiculturale porta con sé i semi di una rivoluzione di cui noi intravediamo solo in parte le sue manifestazioni.
La cultura del cibo e la varietà dei suoi ingredienti planetari pone le basi per epocali cambiamenti dei paesaggi a cui oggi siamo abituati, dei prodotti che oggi noi consumiamo, di alcuni sistemi di produzione agricola.
La stessa varietà pone anche problematiche legate alle importazioni e al commercio internazionale dei prodotti con notevoli ripercussioni sotto il profilo della sostenibilità ambientale e l’impatto che le filiere merceologiche hanno sugli ecosistemi.

Cosa è SpazioDisponibile?
SpazioDisponibile, un micro-centro culturale multifunzionale privato, è un progetto pensato attorno alle persone secondo tre principi:

1) Piccola dimensione e semplicità. L’organizzazione degli incontri è basta sull’invito per condividere esperienze informali e senza particolari protocolli se non quelli del rispetto reciproco e del dialogo;
2) prossimità. La prossimità è legata all’idea che non si debba chiedere o usare complicati meccanismi per partecipare ad un evento o per assaggiare un piatto. “Busso ed entro” è stata la formula adottata;
3) auto-sostenibilità. SpazioDisponibile si mantiene solo sulla base di minimi fondi autonomi volti alla gestione ordinaria dello spazio e alle spese di organizzazione delle attività.

Per partecipare alla cena è fortemente consigliato prenotare, posti limitati. Adulti 10€, bambini sotto i 12 anni 5€.

Alcolici esclusi. Vino della casa offerto. Info: tel. 3207264429 Emma. Tel. 3474707675 Valentina