“Luoghi e memorie 1943-1945”, presentata la mostra – convegno a Bari

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BARI – Si terrà negli spazi dell’Archivio di Stato il prossimo 2 dicembre la mostra-convegno “Luoghi e memorie 1943-1945”, promossa dalla fondazione Nikolaos e la Società di storia della Russia (R.I.O.), in collaborazione con la direzione del comitato “Dante Alighieri” di Mosca.

L’evento, articolato in due sezioni, “Soldati e partigiani sovietici nella resistenza italiana” e “Bari, 2 dicembre 1943”, è stato illustrato dal presidente della Fondazione Nikolaos Vito Giordano Cardone, alla presenza dell’assessora alle Politiche culturali Ines Pierucci e del presidente della commissione Cultura Giuseppe Cascella.

All’incontro hanno partecipato Antonella Pompilio, direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Vito Antonio Leuzzi, direttore dell’Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea – IPSAIC e Giorgia Cutino, ricercatrice della Fondazione Nikolaos.

“La mostra e il convegno “Luoghi e memorie 1943-1945” permetterà alle giovani generazioni non solo di approfondire la conoscenza di uno dei periodi più drammatici della storia recente – ha detto Ines Pierucci – ma anche di scoprire che proprio la nostra città è stata teatro di uno dei più pesanti bombardamenti navali della seconda guerra mondiale da parte della Lutwaffe, che causò circa mille vittime tra civili e militari e che ebbe un impatto ambientale devastante a seguito dell’affondamento della nave John Harvey e del suo carico letale di bombe all’iprite. Del 2 dicembre 1943 hanno scritto anche due dei nostri autori, Marcello Introna in “Castigo di Dio” e Annalisa Mancini in “Verranno i giorni della pace”, a testimonianza delle ripercussioni profonde di quell’episodio sulla vita dei baresi e sull’immaginario delle generazioni successive”.

“Il 1943 segna un punto di svolta della seconda guerra mondiale – ha continuato Giuseppe Cascella – c’è un indebolimento del nemico, i tedeschi, e dall’altro un potenziamento delle forze della Resistenza. Questa iniziativa ha il merito di mettere in luce il concetto di resistenza come strategia militare e l’importanza della collaborazione dei partigiani sovietici”.

“Questa mostra convegno – ha detto Vito Giordano Cardone  è nata grazie al nostro consigliere Paolo Leoci che, insegnando a Mosca, ha avuto contatti con la Società di storia della Russia, l’associazione che riunisce i partigiani russi. Nel corso del convegno saranno appunto ascoltate le testimonianze russe su come Bari fu utilizzata dai sovietici come base per rifornire le truppe partigiane”.

“Come Archivio di Stato siamo orgogliosi di ospitare questa manifestazione che sta già suscitando grande interesse da parte di cittadini – ha detto Antonella Pompilio – curiosi di ascoltare in modo particolare il tema “Soldati e partigiani sovietici nella Resistenza Italiana”, argomento a molti completamente sconosciuto. Come sappiamo non si finisce mai di scrivere la storia, ci riserva sempre nuove scoperte perché ci sono ancora tanti aspetti da approfondire. Penso che l’Archivio di Stato sia il luogo più indicato per ospitare iniziative di questo genere che raccontano la memoria storica del nostro Paese”.

“La giornata prevede due momenti – ha spiegato Giorgia Cutino – l’inaugurazione della mostra in pannelli fotografici recanti una documentazione inedita, per la prima volta in lingua italiana e russa, cui seguirà il convegno con storici di valenza internazionale che hanno approfondito, in particolare, la presenza di partigiani russi sul territorio italiano. Si stima che furono circa 5.000 le persone di origine russa che parteciparono alla Resistenza italiana, nella maggior parte russi ma anche georgiani, tartari e di altre etnie dell’URSS. In tutta Europa si aggiravano circa 15.000 persone che portavano un aiuto volontario alla resistenza dei vari paesi europei contro le degenerazioni del nazifascismo e per questo motivo sono stati chiamati resistenza migrante”.

“Luoghi e memorie 1943-1945 – ha concluso Vito Antonio Leuzzi – rappresenta un importante momento di recupero della memoria. Non è semplice spiegare il ruolo strategico che ha avuto il porto di Bari, ma soprattutto la funzione che ha avuto la città dopo l’8 settembre 1943, per i grandi cambiamenti dovuti al cambio delle alleanze sancito dall’armistizio. La mostra evidenzia il ruolo svolto dalla città di Bari non solo sotto il profilo militare ma soprattutto dal punto di vista civile, perché la Puglia e Bari rappresentarono le prime aree libere dell’intera Europa, ancora sottoposte al controllo del fascismo e del nazismo”.

La Fondazione Nikolaos e la Società di Storia della Russia (R.I.O.), in collaborazione con la Direzione del Comitato “Dante Alighieri” di Mosca promuovono il 2 dicembre 2019,  a partire dalle ore 9.00, presso l’Archivio di Stato di Bari,  la Mostra-Convegno “Luoghi e Memorie 1943-1945”, articolati in due sezioni: “Soldati e partigiani sovietici nella Resistenza italiana” e “Bari, 2 dicembre 1943”.

La Mostra e il Convegno hanno l’intento di far conoscere due pagine poco note della nostra storia: chi erano i partigiani sovietici che combatterono per la nostra libertà?  Cosa accadde davvero la sera del 2 dicembre 1943 nel porto di Bari?

Inaugureranno la mostra e animeranno il convegno  esperti internazionali sulla materia (in calce, il Programma del convegno).

 

Soldati e  Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana

 

In Italia, a combattere contro gli invasori ed i loro alleati fascisti non ci furono solo i partigiani italiani, ma al loro fianco combatterono anche circa 5.000 volontari sovietici.

La mostra e il convegno  Soldati e  Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana vogliono ricordare il valore dell’esperienza partigiana ed il contributo che i partigiani sovietici diedero nell’organizzazione della Resistenza.

 

Bari, 2 dicembre 1943

L’attacco del  2 dicembre 1943 per la sua vastità è stato definito da molti storici come la “seconda Pearl Harbour”.   Oltre cento aerei bombardarono la Città Vecchia e  il Porto,  che era pieno di navi cariche di materiale bellico, una  delle quali pieno di bombe all’iprite  o gas mostarda (terribile aggressivo chimico).

LUOGHI E MEMORIE  1943-1945

MOSTRA  dal 2 al 10 dicembre 2019

Archivio di Stato di Bari

9.00 –  Taglio del nastro inaugurale

9.15 –   Vito Giordano Cardone, Presidente Fondazione Nikolaos, Saluto e Introduzione

9.30 –  Rosa Maria Capozzi, Responsabile della Biblioteca e dell’Archivio dell’Area di Ricerca del      Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bari, Presentazione della Mostra

 

                                               CONVEGNO  2 dicembre 2019

Archivio di Stato di Bari

10.00 – 11.00  Saluti istituzionali e introduzione ai lavori

Antonella Pompilio, Direttore Archivio di Stato di Bari

Michele Bollettieri, Console Onorario della Federazione Russa a Bari

Ines Pierucci, Assessore Politiche culturali e turistiche del Comune di Bari

Giuseppe Cascella, Presidente Commissione Politiche educative e giovanili, Città universitaria, Politiche culturali e turistiche, Sport del Comune di Bari

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia

Vyacheslav Bachin, Rettore della Chiesa Russa Bari                                                

Mario Trifiletti, Dirigente-Vicario USR Puglia                                                          

Marco Caratozzolo, Professore di Lingua e Letteratura russa Università degli Studi di Bari

Ugo Patroni Griffi,  Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale 

11.30 – 12.30  “Soldati e  Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana”

Konstantin Pevnev, Vice Presidente Società della Storia di Russia – R.I.O “La Società della Storia di Russia: presentazione degli studi e delle attività culturali”

Natalya Nikishkina, Presidente del Comitato Dante Alighieri di Mosca, “I partigiani sovietici: le ragioni di uno studio condiviso tra Italia e Russia”

Massimo Eccli, Autore di “Partigiani sovietici in Italia” e Professore  presso la Biblioteca Statale Russa di Mosca, “Presentazione dei contenuti della Mostra Partigiani sovietici in Italia: ricerche e prospettive”

Giorgia Cutino, PhD, Cultore della materia e Ricercatrice Fondazione Nikolaos, “Soldati e partigiani sovietici a Bari: una ricerca in itinere”

12.30 – 13.30   “Bari, 2 dicembre 1943″

Nicola Cutino, Presidente Associazione Mondo Antico e Tempi Moderni “Cose poco note e mai sufficientemente analizzate: Bari 1943-1945”

Vito Antonio Leuzzi, Direttore Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea “Bari in guerra, il disastro del 2 dicembre 1943”

Angelo Vacca, Professore di Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Bari “2 dicembre 1943: le origini della chemioterapia”

Giorgio Assennato,  Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la         Protezione dell’Ambiente – ARPA Puglia “Il disastro di Bari: dalla spada al vomere”

Giuseppe Di Bari, Ingegnere, “Disastro in guerra: una testimonianza”

Moderano: Marina Basile, Michele Traversa – Giornalisti