La mostra “Tina Modotti. Opere dalla Gallerie Biderlwelt” domani 4 gennaio visitabile in notturna

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TRANI – Mancano pochi giorni alla chiusura dell’esposizione antologica dedicata alla famosa fotografa di origini friulane Tina Modotti, allestita in 4 sale del piano nobile di Palazzo Beltrani a Trani. La mostra “Tina Modotti. Immagini dalla Galerie Bilderwelt”, che contempla 50 fotografie provenienti dalla collezione berlinese di Reinhard Schultz, sarà visitabile sino al 6 gennaio 2020. In occasione del “Notturno Fellini”, la maratona cinematografica “Cabiria e le altre notti”, viaggio nel mondo onirico del regista Federico Fellini, che celebrerà il centenario della nascita del grande maestro riminese proprio al Palazzo delle Arti Beltrani, si avrà la possibilità di visitare la mostra in notturna, oltre il museo e tutte le collezioni esposte, ivi compresa la Pinacoteca Ivo Scaringi.

Il progetto espositivo, pensato dalla storica dell’arte Alessia Venditti, delinea il percorso evolutivo della Modotti dalle sue prime foto sino alle ultime, raccontando per immagini la sua vicenda esistenziale e artistica, attraverso una selezione di opere dei vari periodi della fotografa, aventi come fil rouge il comune valore storico e documentaristico. Dall’inaugurazione del 7 dicembre ad oggi il successo della mostra, conclamato anche da una visibilità nazionale data dai media, è stato costante e si è ampliato di proposte didattiche, che hanno visto scuole medie inferiori e superiori alternarsi numerose per la partecipazione a workshop e visite a Palazzo Beltrani. A partire dalle opere in mostra, infatti, la curatrice dell’esposizione Alessia Venditti, storica dell’arte e docente di fotografia, ha guidato i ragazzi alla scoperta del ritratto e della tecnica dello still life in fotografia, rendendoli partecipi di un laboratorio in cui l’istantaneità è stata protagonista.

Nel celebrare poi la figura della fotografa, segno che attorno alla mostra si è creato anche un bel fermento culturale, si sono cimentati anche due giovani illustratori Massimiliano di Lauro e Adriana De Martino, che hanno tributato il loro personale omaggio all’attivista e protagonista del ‘900 con due loro opere grafiche, trasformate per l’occasione in cartoline, e disponibili per il pubblico come ricordo della mostra presso il bookshop di Palazzo Beltrani. I due giovani artisti pugliesi hanno già curricula di tutto rispetto nel mondo dell’arte e della grafica.

Avvincente l’impianto espositivo delle immagini di Tina Modotti, oggi universalmente riconosciuta tra le maggiori fotografe e fotoreporter italiane attive durante la prima metà del secolo breve. Una vita movimentata e avventurosa la sua. Donna poliedrica, fotografa e rivoluzionaria di origini italiane emigrata negli Stati Uniti e poi trasferitasi in Messico, dove partecipò attivamente alla fervida vita culturale e politica che negli Anni Venti del Novecento animò il Paese.

Le opere della fotografa italiana sono esposte nei più importanti musei del mondo, tra cui l’International Museum of Photography and Film at George Eastman House di Rochester (New York), il più antico museo del mondo dedicato alla fotografia, e la Library of Congress di Washington, la biblioteca nazionale degli Stati Uniti.

Fortemente voluta dall’Assessorato alle Culture del Comune di Trani, diretto da Felice Di Lernia, e realizzata grazie all’Associazione delle Arti in collaborazione per i testi con le storiche dell’arte romane Sara Esposito e Francesca Macera, la mostra è completata dalla proiezione, visibile a loop, del film The Tiger’s Coat del 1920, (Pelle di tigre, regia di Roy Clements, USA), unica testimonianza giunta ai giorni nostri della parentesi attoriale hollywoodiana di Tina Modotti.