Prorogata fino a domenica la mostra ” Tina Modotti. Opere dalla Galerie Bilderwelt”

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TRANI (BAT) – Sull’onda del successo ottenuto e della straordinaria affluenza di pubblico, l’Assessorato alle Culture del Comune di Trani, la curatrice Alessia Venditti e l’Associazione delle Arti hanno deciso, insieme al collezionista Reinhard Schultz, dalla cui galleria berlinese provengono le 50 immagini in mostra, di prorogare l’esposizione fino a domenica 12 gennaio 2020. Ancora una settimana quindi per conoscere da vicino la storia e le opere di una tra le maggiori fotografe e fotoreporter italiane attive durante la prima metà del Novecento.

Assunta Adelaide Luigia Modotti, detta Tina, creatura nomade e rivoluzionaria, figlia di una cucitrice e di un carpentiere, nasce il 17 agosto 1896 a Udine e scompare a Città del Messico il 5 gennaio 1942. La mostra di Trani ripercorre cronologicamente il suo avvincente percorso biografico e artistico attraverso una selezione di opere individuate nei vari periodi di attività aventi come fil rouge il valore storico, documentaristico ed artistico comune. Fu la stessa Modotti a sostenere: “Sento che il problema del vivere incide profondamente sul problema della creatività artistica”.

Il percorso espositivo, completato dalla proiezione del film muto hollywoodiano The Tiger’s Coat del 1920 di cui la Modotti fu attrice protagonista, è curato da Alessia Venditti in collaborazione con l’Associazione delle Arti, patrocinato dall’Assessorato alle Culture del Comune di Trani e vede il coinvolgimento delle storiche dell’arte romane Sara Esposito e Francesca Macera, quest’ultima già ideatrice del progetto espositivo della mostra jesina di Tina Modotti (Tina Modotti. Fotografa e rivoluzionaria, Palazzo Bisaccioni, Jesi, 12 aprile 2019 – 01 settembre 2019).

Le opere della fotografa sono poste in relazione dialogica con la collezione permanente otto e novecentesca ospitata presso le sale del nobile Palazzo delle Arti Beltrani, sollecitando il visitatore a riflettere sulle relazioni storico-sociali insite in ogni singolo risultato artistico. Visitando la mostra dedicata a Tina Modotti, inoltre, si potranno visionare anche le collezioni custodite a Palazzo Beltrani, ivi compresa la Pinacoteca Ivo Scaringi.