Alberto Patrucco e Andrea Mirò a San Giovanni per Teatrovisione

318

SAN GIOVANNI ROTONDO – “Segni (e) particolari” è uno spettacolo in cui si chiacchiera, si riflette, si canta, si recita, si suona e si scherza. Un appassionante lavoro teatrale , scritto da Alberto Patrucco e Antonio Voceri, che, tra l’altro, riporta in scena, calate nell’oggi, le parole e le melodie di Georges Brassens.

In scena due personaggi eccezionali, due mostri del palcoscenico: l’attore Alberto Patrucco, genio anticonformista della comicità, attore di prima grandezza, voce profonda e ben noto alle platee italiane per il suo incontenibile eloquio e la poliedrica Andrea Mirò, otto dischi all’attivo ed una carriera brillante da autrice, produttrice, direttore d’orchestra, polistrumentista e cantattrice.

Arriva, infatti, sabato 25 gennaio il terzo appuntamento della rassegna TeatroVisione, targata Mo’l’estate Spirit Festival e Oskené – Oltre la scena, con la direzione artistica di Christian Palladino e Stefano Starace.

“L’omeopatia è al potere! C’è la sigaretta senza tabacco, il caffè senza caffeina, il latte senza lattosio… Insomma, è di moda assumere sostanze senza il loro principio attivo. Ma può esistere uno spettacolo senza il medesimo spettacolo?” si chiedono i due artisti. Sì, quando in scena ci sono Alberto Patrucco e Andrea Mirò che, più che ad uno spettacolo, danno vita ad un incontro: via l’allestimento scenico, via la sacralità del teatro: solo due voci e una chitarra per dare spazio ai ricordi, all’ironia, all’improvvisazione. Una sola avvertenza: farsi avvolgere dalle parole, dalla comicità, dalle canzoni e immaginarsi insieme agli amici più cari, in una sera di agosto, su una spiaggia deserta con lo sciabordio delle onde in sottofondo.

TeatroVisione torna in scena sabato 8 febbraio con WOP. Si prosegue, poi, fino a maggio, sempre con ingresso alle ore 20 e sipario alle 20.30.