“Pasqua sociale a domicilio”: più di 1000 uova di cioccolato e 1450 colombe in dono ai bambini della città di Bari

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BARI – Grazie alle tante donazioni ricevute in questi giorni dall’assessorato al Welfare, ha preso corpo l’iniziativa “Pasqua sociale a domicilio”. La rete dei volontari del Welfare sta infatti completando la consegna di uova di Pasqua e colombe, assieme alla spesa alimentare, alle tante famiglie in difficoltà, per le quali è stata aperta un’istruttoria a seguito della richiesta di sostegno da parte dell’amministrazione comunale, ai bambini delle famiglie utenti del centro polifunzionale la Casa delle Bambine e dei Bambini e ai piccoli ospiti delle Case di comunità.

Sono oltre 1000 le uova di cioccolato e 1450 le colombe pasquali raccolte in questi gironi  attraverso le donazioni di Bauli, autotrasporti Ferrante, Francia Mario, Commercial Ceci srl, centro Anspi Sant’Annunziata, Amgas Srl, famiglia Andreula e di tanti singoli cittadini. Inoltre, ad alcuni bambini che hanno intolleranze o particolari disagi alimentari, sono stati recapitati anche libri per l’infanzia, album da disegno e una confezione di colori. Infine,  grazie al progetto “Uov a te spes a me”, realizzato con la collaborazione dell’assessorato al Welfare, la federazione Le Strade di San Nicola (composta da fondazione Ciao Vinny, Bari Young onlus, associazione aMichi di Michele Visaggi, Aipd Bari, Little smile onlus, associazione Marcobaleno, fondazione Nikolaos, Ordine forense di Bari onlus, Rotary club Mediterraneo Bari, Unicef Bari) ha messo a disposizione 300 uova di Pasqua da donare a coloro i quali decidono di acquistare una spesa alimentare per le famiglie in difficoltà assistite dal Welfare cittadino in questi giorni di emergenza.

“In questo particolare periodo è necessario essere accanto alle famiglie e ai bambini e alle bambine più fragili che durante le feste avvertono maggiormente l’isolamento e la difficoltà a vivere quelle tradizioni familiari che solitamente accompagnano giornate speciali come queste – ha commentato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Abbiamo voluto essere accanto ai minori della città ma anche ai tanti genitori e nonni che abbiamo ascoltato, e che hanno avvertito la tristezza di non riuscire a rispondere ai desideri dei piccoli. Sono tantissimi i gesti d’amore che ricorderò di queste giornate, in particolare da parte dei bambini. Alcuni di loro, ad esempio, hanno preparato delle scarcelle perché vogliono sentirsi vicini ai loro coetanei meno fortunati. Ma lo stesso vale per gli adulti, come il gruppo di persone senza dimora ospitate nelle strutture del Welfare che hanno donato quanto nelle loro disponibilità per le famiglie in maggiori difficoltà.

Ringrazio infinitamente tutti, volontari e donatori, perché stanno dimostrando quanto la nostra città sappia essere una grande comunità, specialmente in questi momenti difficili”.