Domenica 7 febbraio la performance in streaming “Demon of love” conclude la tappa rumena del progetto Genius Loci di Astràgali Teatro

158

Domenica 7 febbraio alle 18 in streaming su Facebook (sulle pagine @geniuslociperformingarts e @teatruldestatconstanta) con “Demon of Love”, creazione collettiva del Teatro di Stato di Costanza diretta dalla regista Diana Mititelu, si conclude la tappa rumena di “Genius Loci – performing arts between heritage and future”. Il progetto ideato e promosso dalla compagnia salentina Astràgali Teatro, sostenuto dal programma “Creative Europe” dell’Unione Europea, dopo una lunga pausa a causa delle restrizioni da Covid19, ha ripreso infatti il suo viaggio con una nuova formula online.

La “residenza”, dal 2 febbraio, ha ospitato una serie di appuntamenti coordinata dal Teatro di stato di Costanza, partner di progetto. Dopo un incontro sui canti tradizionali, la performance su zoom dal titolo “Who is My Neighbour?” dedicata al drammaturgo Pedro Calderon De La Barca, la visione del documentario “Harmonies in Our Dobrogea” di Iulia Pană, arriva la replica di questa creazione già proposta sabato 6 per un gruppo di studenti e studentesse del  Liceo Ioan Cotovu di Costanza. In scena Georgiana Mazilescu, Laura Iordan Adrian, Alina Mantu, Remus Archip, Onur Uysal e altri attori e attrici propongono lo spettacolo ispirato dallo studio etnografico “Nascita, matrimonio e funerale dei rumeni” di Simion Florea Marian. Il demone dell’amore, richiamato dal titolo, è un personaggio del folclore rumeno che fa l’amore con le fanciulle di notte. Ma può anche riferirsi a un demone che prende le sembianze di un giovane uomo che fa visita a donne – soprattutto sposate da poco o incinte – nel sonno. Riferimenti a questo mito compaiono nel poema romantico “Zburătorul” di Ion Heliade Rădulescu (1844), nella letteratura tardo romantica, in poesie – come Călin e Luceafărul (1884) – del poeta Mihai Eminescu.  Genius Loci coinvolge anche il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, l’International Theatre Institute – UNESCO e altri partner europei da, oltre la Romania, Spagna (Fondazione di Danza ‘Alicia Alonso’ dell’Università ‘Re Juan Carlos’ di Madrid) e Grecia (Comune e Teatro di Zante).

Attraverso l’incontro di comuni pratiche artistiche, ma anche di diverse metodologie e tradizioni culturali, Genius Loci si propone di realizzare creazioni e pratiche artistiche innovative generate dal lavoro congiunto tra artisti europei provenienti da vari paesi e le comunità sulla base dello scambio e della conoscenza reciproca. Il progetto, infatti, è finalizzato a promuovere la cooperazione culturale e il dialogo interculturale mettendo in relazione gli artisti alle comunità, il patrimonio culturale ai luoghi e ai contesti sociali, attraverso l’implementazione di residenze artistiche internazionali in quattro diversi luoghi.