ALBEROBELLO (Bari) – Laboratori artistici, ludici, educativi, esperienziali, creativi e manuali. Tutto all’aperto nel rispetto delle norme anti Covid per superare il periodo di asperità causato dalla pandemia e arrivare a una nuova rinascita. Il Comune metterà a disposizione gli spazi pubblici, le associazioni del territorio porteranno avanti iniziative ricreative e sportive per adulti, ragazzi e bambini. Si chiama «Ad Astralab» ed è il progetto dal centro artistico educativo Techné per la primavera e l’estate che partirà il 10 maggio. L’iniziativa prevede un laboratorio artistico-ricreativo indirizzato a bambini e ragazzi (tra i 4 e 16 anni) e, in collaborazione con la palestra Evolution Fit, un programma di attività sportive rivolto agli adulti (dai 16 anni in su). Il progetto è concepito come un percorso modulare con durata di 7 settimane con cadenza bisettimanale per due ore al giorno e si svolgerà a parco della Rimembranza che è stata messa a disposizione dall’amministrazione comunale e ha dato il patrocinio all’iniziativa con l’assessorato al Patrimonio e allo Sport, guidato da Antonella Ivone. Tutte le attività proposte nei laboratori avranno come fine la realizzazione di una performance artistica, live e video che prevede una interazione con i luoghi più rappresentativi del paese. «E’ dovere dell’amministrazione essere vicina alle associazioni del territorio per favorire la ripartenza delle attività in sicurezza – dice l’assessore allo Sport, Antonella Ivone –. Questo progetto consentirà ai nostri ragazzi di tornare a fare attività motoria in spazi pubblici in una collaborazione reciproca e sinergica perché, solo facendo squadra tutti insieme, ciascuno nelle proprie possibilità, potremo favorire la rinascita delle nostre attività» Per gli adulti, grazie alla collaborazione con Evolution fit saranno proposti corsi collettivi di circuit training. «Il progetto rappresenta un punto di partenza sia per il centro che per i suoi destinatari – dicono da Techné -. Nella stessa parola ripartenza è inclusa la parola arte che, per noi, in questo momento, rappresenta un mezzo, uno strumento che coinvolge tutta la sfera comunicativa dell’essere umano, attraverso cui raggiungere un fine sociale: offrire nuove esperienze educative e ludiche, rafforzare le relazioni sociali, trovarsi e ritrovarsi. Allo stesso tempo obiettivo del percorso sarà quello di vivere il proprio paese nei luoghi più rappresentativi nell’ottica di una valorizzazione del territorio». Il nome e l’idea nascono dal motto latino «Per aspera ad astra»: «Le difficoltà derivano dall’isolamento forzato a cui stiamo costretti e che sembra farci perdere punti fermi, passioni e interessi, ambizioni, le stelle appunto. L’obiettivo ideale è il raggiungimento di quegli astri che rappresentano quello che desideriamo essere o raggiungere. Il progetto è quindi il percorso, la strada da seguire, nel quale ai formatori è richiesto di fare da guida. E la strada, anagramma di «ad astra» è il luogo dove questo avverrà, luogo fisico, all’aperto e organizzato, ma anche simbolico, educativo, spazio di azione pedagogica».
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