Il Cus Bari vince a Ravenna ma a rischio gli allenamenti

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BARI – Sabato 8 e domenica 9 maggio sulle acque del Bacino della Standiana a Ravenna si è disputato il Meeting Nazionale di Società ed Universitari Meeting Nazionale Master del Nord Est, riservato alle categorie Allievi-Cadetti- Esordienti-Ragazzi-Junior-Senior, che ha visto trionfare il Cus Bari con 24 medaglie totali, 10 ori, 8 argenti, 6 bronzi.

Gli atleti baresi hanno partecipato a questa competizione organizzata dall’ASD Canottieri Ravenna 1873, in collaborazione con la delegazione regionale FIC Emilia Romagna e con il patrocinio del Comune di Ravenna, per via del rinvio della stessa gara di Sabaudia dedicata al Centro Sud.

Abbiamo impiegato un’ora e mezza in più per arrivare a destinazione – ha affermato il presidente del Cus Bari Antonio Prezioso – ma abbiamo dato dimostrazione del valore dei nostri atleti vincendo sia per medaglie che per punti contro prestigiose e competitive società. Questa bella notizia però è al pari di una brutta. A Bari hanno deliberato i lavori al molo San Cataldo e a breve ci interdiranno l’utilizzo del porto”.

Sono 60 gli atleti del Cus Bari che hanno gareggiato a Ravenna su percorsi di di 1000, 1500 e 2000 metri. Già nella prima gara del primo giorno, Quattro di coppia Master Mix, si sono distinti conquistando un argento e un oro. La splendida forma è stata confermata nella giornata con le vittorie di Alessia D’alessandro nel Doppio Allievi B1, con Syria Andrea Tranetta della Pro Monopoli e nei Quattro senza Over 17 da Anna Colella, Giuliana Di Marzo, Roberta Licciardi e Federica Romanelli della LNI Brindisi. Tra le vittorie di domenica spicca quella di Filippo Prezioso, Nicola Rotondo, Davide Annacontini, Alexander Liantonio che nel quattro senza maschile regionale sono riusciti a far prevalere la Puglia rispetto ai vogatori di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Ci dispiace che il Comune non consideri questi risultati e tenga in primo piano soltanto le necessarie e utili migliorie del porto. L’ottima prestazione di Ravenna e altre che in passato ci sono state sono frutto della concessione di uno spazio di 500 metri da parte delle autorità portuali, che hanno permesso ai nostri atleti di sviluppare delle capacità agonistiche importanti tali da primeggiare rispetto a società di importanti zone d’Italia”.