La luna nel letto: tre debutti nazionali tra maggio e luglio

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La compagnia diretta a Ruvo di Puglia da Michelangelo Campanale riparte con tre prime assolute in programma il 28 maggio a Monopoli per «Maggio all’Infanzia», il 5 giugno a Castelfiorentino per il festival «Teatro tra le generazioni» e a fine luglio a Roma con uno spettacolo che segna l’incontro con Julie Anne Stanzak del Thanztheater di Pina Bausch

 

La luna nel letto, la pluripremiata compagnia teatrale pugliese diretta da Michelangelo Campanale, ritorna sulle scene per tre debutti nazionali, il 28 maggio al Teatro Mariella di Monopoli per il Maggio all’Infanzia con «Jack e il fagiolo magico (una storia tra terra e cielo)» (video al link https://vimeo.com/547895810), il 5 giugno al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (Firenze) per Teatri tra le generazioni con «Hitler nelle vite degli altri» e a fine luglio a Roma, per la prima edizione di una grande iniziativa sul teatro che verrà presto annunciata, con lo spettacolo di teatro danza «Nuvola» realizzato con Julie Anne Stanzak del Thanztheater di Pina Bausch. Tre prime assolute per segnare la ripartenza nel circuito dei festival e delle rassegne italiane e internazionali, da sempre palcoscenico delle produzioni firmate La luna nel letto, che nel rilancio dello spettacolo colpito dalla pandemia si appresta anche ad accendere le luci del nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, uno spazio all’avanguardia nato per essere «abitato» e rappresentare uno dei riferimenti per la ricerca e la formazione teatrale in Puglia.

 

Il primo debutto, venerdì 28 maggio (ore 17), al Teatro Mariella di Monopoli, per la storica vetrina «Maggio all’Infanzia», è con lo spettacolo «Jack e il fagiolo magico (una storia tra terra e cielo)» ispirato a una fiaba della tradizione orale inglese apparsa nel 1807 nel libro «The History of Jack and the Bean-Stalk» stampato da Benjamin Tabard. Michelangelo Campanale, autore dei testi, della regia e delle scene, porta sul palco un’idea di Maria Pascale, interprete dello spettacolo in un dialogo con la voce registrata di Lorenzo Gubello (assistente alla regia, Annarita De Michele; assistente alla scenotecnica e costumi, Maria Pascale; registrazioni audio, Michelangelo Volpe). La favola racconta la storia di un bambino che, nonostante l’età, riesce a concludere sempre con un lieto fine le tante disavventure nelle quali s’imbatte, guidato esclusivamente dall’istinto, l’intelligenza e la fiducia nella vita. Una storia emblematica che Maria Pascale, attrice, burattinaia e macchinista, restituisce al pubblico dei più piccoli (e dei suoi accompagnatori) attraverso il gioco della narrazione e la messa in moto di un raffinato apparato scenico, ricco di dettagli, nonostante le piccole dimensioni, animato da marchingegni, giocattoli, segni, sguardi e visioni pittoriche. Il risultato sulla scena è un insieme di parole, gesti e materia finalizzato a creare la storia dentro il gioco, strada maestra della conoscenza della realtà e dell’animo umano.

 

Il 5 giugno la compagnia si sposta a Castelfiorentino (Firenze), per la prima di «Hitler nelle vite degli altri» nell’ambito del prestigioso festival «Teatro tra le generazioni». I testi li firmano Salvatore Marci e Luigi Tagliente, che rispettivamente dello spettacolo sono anche regista e interprete (assistente alla regia Antonella Ruggiero; disegno luci, Michelangelo Volpe, scene e costumi, Luigi Tagliente). Dunque, c’è un solo attore in scena in questa coproduzione con l’associazione culturale Charlie Calamaro Avan Project realizzata con la collaborazione della Bottega degli Apocrifi. Un attore per tre storie e tre personaggi, con il compito di restituire il gioco tragicomico sul senso del potere e della responsabilità. Tagliente interpreta, infatti, il dottore tedesco Theodor Morell, il cardinale spagnolo Rafael Merry del Val e il direttore d’orchestra austriaco Gustav Kubizech. Tre uomini le cui vite scorrono parallele tra il 1905 e il 1945 senza che mai si incrocino. Però c’è qualcosa che accomuna le tre figure. Intatti, tutti e tre i personaggi hanno conosciuto Adolf Hitler. Ma possibile che nessuno di loro sia mai riuscito a percepirne la reale portata distruttiva?

 

Infine, a luglio a Roma, all’interno di un nascente e prestigioso festival, è in programma il debutto dello spettacolo di teatrodanza «Nuvola» coreografato e diretto da Julie Anne Stanzak per l’interpretazione di Annarita De Michele (drammaturgia e assistenza alla regia, Katia Scarimbolo; scene e luci, Michelangelo Campanale; costumi, Maria Pascale). Realizzato in collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena, «Nuvola» rappresenta un nuovo capitolo nella ricerca su teatro e danza de La luna nel letto, che in questo incontro tra Annarita De Michele e Julie Anne Stanzak, danzatrice storica del Tanztheater Wuppental di Pina Bausch, avvia un dialogo tra corpo e sensibilità al di là dello spazio e del tempo presente, con le scene di Campanale evocatrici di paesaggi dell’anima, connessione tra cielo e terra.