BARI – In questo momento storico in cui le informazioni si arricchiscono di complessità e mutano velocemente sotto la spinta del Web, Archimake si costituisce come spazio trasparente dove ripensare le forme del reale, della materia e della città in un rapporto continuo tra uomo e paesaggio, tra oggetti e spazi. Situata nel centro di Bari, Archimake è un luogo di frontiera e di accoglienza che riunisce intorno agli architetti Francesco Marella e Sebastiano Canzano, fondatori del progetto, una squadra di esperti che condividono un approccio multidisciplinare in cui architettura, arte, design e comunicazione si fondono in un unico movimento sinergico.
In linea con la sua vocazione di essere un punto di riferimento per le arti visive e performative, intese come sintesi perfetta del rapporto tra oggetto, soggetto e spazio, Archimake inaugura la sua programmazione per l’anno 2021-2022 con la mostra fotografica Multiplicity di Alessandro Cirillo, a cura di Tita Tummillo.
L’incontro e il lavoro tra la curatrice e il fotografo è un dialogo speciale che integra il rapporto tra architettura, fotografia e teatro svelando così il carattere multidisciplinare di Archimake, dove chi parla tempi e modi differenti si riconosce in un lessico comune attraverso una percezione più emotiva.
La mostra, in programma dall’2 settembre al 20 dicembre, si struttura intorno all’incipit “Mi vedi? Cosa vedi?”, ponendo le città come un processo in divenire di mise en scéne in cui l’immagine è perennemente un simbolico, un viatico per approdare al dubbio.
Le 13 opere che compongono la personale sono afferenti a tre progetti sviluppati dall’autore in diverse città europee e che si riuniscono nel macro spazio di senso Multiplicity: Città come intersezione, Because the Night, Città duplicate. Il fotografo si muove all’interno delle città svelando le relazioni tra i corpi e gli spazi, i conflitti e i contrasti che cercano un loro senso, una propria soluzione. In questa ricerca l’occhio si poggia sulle linee degli oggetti, dei solidi, delle architetture che racchiudono all’interno delle forme e dei materiali, l’identità di un luogo e la storia di una comunità con il suo passato, il suo presente e il suo futuro.
Ad accompagnare la mostra ci sarà un’istallazione video realizzata dalla curatrice Tita Tummillo che esplora attraverso un’intervista ritratto, le riflessioni e il mondo del fotografo Alessandro Cirillo. Le fotografie che compongono la mostra sono state scattate in digitale con formati che vanno da quello dello smartphone al full-frame 24×36. Le stampe sono realizzate a getto d’inchiostro su carta cotone e su carta a finitura baritata. Sono inoltre presenti stampe realizzate direttamente su supporto in alluminio e altre su materiale adesivo da applicare direttamente su vetro.
La mostra Multiplicity realizzata da Archimake s’inserisce all’interno della sezione Fuorifestival del Biarch – Bari International Archifestival, progetto vincitore del bando “Festival dell’Architettura” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della cultura.
I visitatori del vernissage saranno accolti da un rinfresco a cura dal bistrot Frulez.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 2 al 20 settembre dalle 19.00 alle 21.00
dal 21 settembre al 20 dicembre dalle 18.00 alle 20.00 su prenotazione.