Domenica 14 novembre 2021 al Parco Palmieri “To travùdi t’a Pantalèu – Canto a San Pantaleo”

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MARTIGNANO (Lecce) – To travùdi t’a Pantalèu è la prima storia cantata del progetto “Il Cantastorie Griko”, curato dal Parco Turistico Culturale Palmieri nell’ambito di Evò ce Esù, il format di tutela e salvaguardia della lingua e cultura grika.

Il progetto, nato nel 2017 grazie al sostegno della legge di tutela e valorizzazione delle lingue minoritarie della Regione Puglia, intende portare nelle piazze, nelle vie, e dentro i luoghi di incontro delle comunità un modo nuovo di avvicinare la gente al griko. Una lingua che ritorna alla sua essenza: strumento di racconto, espressione della cultura popolare, ma anche di creatività, intrattenimento, condivisione. Portatore sano di questo approccio è il Cantastorie, l’anello di congiunzione tra la realtà e la finzione, tra il vissuto e il sogno, tra la propria terra e il mondo. Immaginiamo un mondo senza internet, senza televisione, senza smartphone, insomma torniamo agli anni in cui le comunità si ritrovavano nelle piazze, nelle chiese, nelle case, tra i crocicchi delle strade, ad ascoltare la novella; e caliamo tutto ciò nella dimensione del teatro, della drammaturgia, del mistero, delle arti che si fondono nella dimensione della “cantata”.
Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica, un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, spesso in una nuova rielaborazione, sia contemporanea. Le storie narrate entravano a far parte del bagaglio culturale collettivo di una comunità.

Nel progetto di Parco Palmieri, scritto e coordinato da Pantaleo Rielli, responsabile del centro servizi al turismo ed alla cultura di Martignano, lo studio e la ricerca hanno coinvolto Rocco De Santis, il “cantastorie griko”, figlio del poeta Cesare De Santis (1920-1986), una delle massime espressioni della cultura greco-salentina, dal quale eredita la dolorosa presa di coscienza sul rischio di estinzione della lingua grika ma anche una corazza forgiata dai linguaggi della poesia e della musica. La scrittura grika, del testo e della musica, di Rocco De Santis si cimenta con la vita e la storia di San Pantaleone, protagonista della prima “cantata” del progetto, dalla nascita in quel di Nicomedia all’istruzione, dalla conversione alla medicina, dalla guarigione della carne a quella dello spirito, dalla condanna al martirio, fino alla gloria e al legame con Martignano, la comunità che al suo Santo ha affidato il destino e la propria incrollabile fede.

In parallelo alle parole e alla musica sono le illustrazioni di Chiara Rescio, illustratrice, grafica ed esperta di editoria multimediale, un racconto che anima con il visuale le parole grike, un modo per comprendere una lingua ai più sconosciuta con il linguaggio universale dell’arte.

Ad accompagnare la voce e la chitarra di Rocco De Santis la fisarmonica del musicista griko Mattia Manco.

L’evento, che si terrà alle 19.30 di domenica 14 novembre 2021 presso la sala conferenze del Parco Turistico Culturale Palmieri, rientra nelle iniziative collaterali della Festa de l’Uragano in onore di San Pantaleone, che si terrà il 15 e 16 novembre a Martignano.

Il cantastorie griko in giro per il mondo porta la sua “Cantata”, con la lingua grika che è madre di un glorioso passato e figlia di un futuro da scrivere… Ascoltate e perdetevi nelle visioni dei suoi racconti.

Ingresso gratuito, con green pass. Parco Palmieri