Il 27 novembre il debutto di “Trappola per topi” a Teatro Don Luigi Sturzo di Bisceglie

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BISCEGLIE (BAT) – Una scena pensata come uno spazio onirico, senza tempo e ristretto. E’ l’ambientazione dinnanzi alla quale si troverà il pubblico, sabato 27 novembre, che assisterà al debutto di “Trappola per topi”, nuova produzione teatrale a cura de Il Cielo di Carta. La prima dello spettacolo avrà luogo al Teatro Don Luigi Sturzo di Bisceglie con due repliche, previste nella stessa sera, rispettivamente alle 19.30 e alle 21.30 e vedrà in scena Luigi Laforgia e Rossana Chietri nel ruolo di protagonisti.

<<Non vi è l’ambientazione naturalistica e borghese di un salotto ma viene sperimentato uno spazio total white che ingoia i protagonisti come in quadro, in un meccanismo ad orologeria dove tutte le azioni sono studiate e programmate e danno una veste ad una storia di relazioni di coppia dinamiche e delittuose di tipo contemporaneo ma dal sapore antico>>. Così Annamaria Di Pinto spiega, regista dello spettacolo, spiega le sue scelte scenografiche accompagnate da una drammaturgia musicale di Dauniadub.

 

Infatti “Trappola per topi” non è altro che la madre di tutti i gialli, i crimini ed i delitti in quanto è il nome della messa in scena di teatro nel teatro che compie Amleto per smascherare l’assassinio del padre e da questa fonte originaria e ancestrale si sviluppa l’idea. La manipolazione che i personaggi compiono su se stessi e sull’altro ricordano un carillon che muove verso una violenta dissacrazione della coppia. Forse non è possibile salvarsi, forse è solo possibile adeguarsi.

 

Da moderna commedia noir si tenta di entrare in una tragedia antica, quella della guerra di coppia, che tocca i temi dell’abbandono, della salvezza e del possesso, con una messa in scena a tratti clownesca per dipingere il divertimento di grottesco in pochi passaggi estremi. Un misterioso incidente. Lui chi è? E chi è sua moglie? Com’era la loro vita di coppia? E se qualcuno mentisse? Attraverso il serrato dialogo e i continui colpi di scena si fa strada una verità inattesa. Lo spettatore si trova continuamente spiazzato. A chi bisogna credere? Le luci sempre più crepuscolari e le musiche sempre più ossessive, i suoni ed i rumori delle azioni ci porteranno in un mondo dove mentire è chiaramente un gioco.

 

Lo spettacolo rientra nel piano triennale per la Cultura dell’Assessorato alle culture di Trani che ne cofinanzierà la produzione con altre date, nonché il laboratorio di recitazione che si sta svolgendo parallelamente. L’evento del debutto otterrà il patrocinio del Ministero della Cultura, Mujeres nel Teatro e Unione Buddhista Italiana Città di Trani.