Domani a Lecce “Beethoven e la filosofia moderna”, conferenza a cura della docente di Filosofia e Storia Elena Fabrizio e del critico musicale Eraldo Martucci

215

LECCE – Quando apparve sulla scena musicale, negli ultimi anni del 1700, Beethoven divenne in poco tempo il compositore più ammirato dal pubblico e dai colleghi. Dal punto di vista della figura di artista il suo avvento rappresentò una novità perché con lui avvenne quel distacco del musicista dalla corte, che ne fece in pratica un intellettuale in senso moderno. Anche in ciò il genio di Bonn fu profeta del romanticismo e insieme di un impegno creativo carico di istanze sociali, libertarie e filosofiche.

E al primo musicista che sente dunque il bisogno di inserirsi consapevolmente nel solco vivo della spiritualità del momento sarà dedicata la conferenza “Beethoven e la filosofia moderna”, a cura di Elena Fabrizio, docente di Filosofia e Storia, e di Eraldo Martucci, critico musicale del Nuovo Quotidiano di Puglia e di OperaClick.

La conferenza si terrà domenica 20 febbraio alle 18.30 presso la Fondazione Palmieri in Vico dei Sotterranei a Lecce (ingresso libero con green pass rafforzato e mascherina ffp2).

L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Festinamente in collaborazione con la Camerata Musicale Salentina, l’Associazione Amici della Lirica “Tito Schipa”, l’Associazione Seraphicus e la Libreria Palmieri.  

L’incontro rientra nella rassegna “Dal Minuetto di Beethoven e Mia Martini al Tango di Piazzolla. Rassegna musicale seconda edizione”, curata da Festinamente con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo.