Mercoledì 27 aprile a Taranto il fuoriclasse del pianoforte Rafal Blechacz, vincitore del Concorso Chopin di Varsavia

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Aveva vent’anni quando nel 2005 trionfò al Concorso Chopin di Varsavia, il più importante per la carriera di un pianista. E quella vittoria lo rese uno dei grandi in assoluto degli ottantotto tasti del Terzo Millennio. Lui è Rafal Blechacz, il pianista polacco sotto contratto con la Deutsche Grammophon che gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” ospitano mercoledì 27 aprile (ore 21) al Teatro Fusco di Taranto per la Stagione concertistica dei cento anni, periodo durante il quale il longevo sodalizio ionico ha sempre prestato particolare attenzione ai grandi interpreti della tastiera, sin dai tempi gloriosi di Wilhelm Kempff, Nikita Magaloff e Aldo Ciccolini per arrivare a Vladimir Ashkenazy, Grigorij Sokolov, Ivo Pogorelich e Martha Argerich, che un giorno scoprì il talento di Blechacz ascoltandolo in radio. «Non sapevo chi stesse suonando, ma fui profondamente colpita da quell’interpretazione», ha raccontato una volta la grande pianista argentina, che il Concorso Chopin lo vinse nel 1965.

Adesso, per gli Amici della Musica di Taranto, è il turno di Blechacz che, oltre ad aver conquistato lo Chopin di Varsavia, dove si aggiudicò contestualmente non solo il primo premio, ma anche i quattro per la migliore esecuzione di mazurke, polacche, sonate e concerti del celebre compositore, vanta un successo nel 2014 all’autorevole Gilmore Artist Award, il Premio Nobel del pianoforte, come lo chiamano.

Particolarmente denso e affascinane il programma che il trentaseienne musicista polacco propone a Taranto. Il concerto si apre con la Partita n. 2 in do minore BWV 826 di Bach e prosegue nel segno di Beethoven con la Sonata op. 10 n. 1 e le 32 Variazioni in do minore WoO 80. Nella seconda parte della serata si ascolteranno Fuga e variazioni op. 18 di Franck e la Sonata n. 3 op. 58 di Chopin, autore cui è legata la fortuna di Blechacz, che ha fatto spellare le mani ai pubblici del Concertgebouw di Amsterdam, del Musikverein di Vienna, della Philharmonie di Berlino, della Salle Pleyel di Parigi e di altre istituzioni ai vertici della scena musicale internazionale, tra cui i festival di Salisburgo, Verbier, la Roque-d’Anthéron e Klavier. E, come si può notare da questo programma, il talento di Blechacz non si esprime soltanto nel nome di Chopin, ma anche nel segno della grande tradizione tedesca, unendo una tecnica rigorosa, acquisita in anni di studio con i più grandi maestri al mondo, e una capacità unica di far diventare il suono pura emozione, frutto di un lungo apprendistato iniziato alla Artur Rubinstein State School of Music di Bydgoszcz e proseguito, sempre a Bydgoszcz, nella classe di pianoforte di Katarzyna Popowa-Zydroń, alla Feliks Nowowiejski Academy of Music.

Vincitore di numerosi premi anche sul fronte discografico, il Platinum Record in Polonia e il Diapason D’or in Francia, nel 2012 Blechacz ha toccato i vertici della sua produzione con un cd su Debussy e Szymanowski, nominato rispettivamente «Recording of the Month» dalla rivista londinese Gramophone e «Solo Recording of the Year» dall’Echo Klassik, in Germania. A questi successi Blechacz ha, quindi, fatto seguire una raccolta delle Polacche di Chopin, un cd dedicato ai lavori di Bach e, di recente, sempre per la Deutsche Grammophon, un altro disco dedicato a Debussy e Szymanowski (e Fauré) realizzato in duo con la violinista coreana Bomsori Kim.

La 78ª Stagione organizzata dagli Amici della Musica di Taranto è organizzata sotto l’egida del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto.

Per info e prevendite di biglietti e abbonamenti rivolgersi alla sede degli Amici della Musica in via Abruzzo 61, tel. 099.7303972 e 329.3462658. L’acquisto online è sul circuito liveticket.it e tramite il sito www.amicidellamusicataranto.it.