Filippo Balducci, classica da esportazione. Tre concerti fuori regione per il pianista barese

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Tra i riconosciuti esperti di Aleksandr Scriabin, al quale ha anche dedicato un pregevole lavoro discografico, un saggio prestigioso e una serie di concerti di successo, Filippo Balducci esporta con Puglia Sounds le ultime riflessioni interpretative sul compositore russo. Affermato concertista e stimato didatta del Conservatorio Piccinni di Bari, nonché direttore artistico del Festival pianistico Città di Corato, il pianista pugliese suonerà sabato 11 giugno (ore 19) nel Castello di Santa Severina, a Crotone, per la Stagione concertistica della Società Beethoven Acam, il 17 giugno (ore 21.30) nell’Auditorium del Seminario di Pistoia, per l’associazione culturale Dàmaris, e il 20 giugno (ore 20) nel Teatro degli Industri di Grosseto, nell’ambito del Premio Internazionale Skrjabin legato al Grosseto International Piano Festival.

In questo trittico di concerti, sostenuto da Puglia Sounds Tour Italia 2022, Balducci metterà a confronto il primo e l’ultimo Scriabin per raccontare in musica l’incredibile evoluzione linguistica del compositore, del quale quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario della nascita. Il recital spazia, infatti, dagli anni decisamente romantici degli inizi al linguaggio criptico e atonale dell’età matura (Scriabin muore nel 1915 a soli quarantatré anni). E questo salto temporale e stilistico viene esaltato subito accostando l’ostica Decima Sonata, che è del 1913, alle giovanili Mazurke op. 25, frutto dell’ammirazione del musicista moscovita per Chopin, passando poi, attraverso la sperimentazione virtuosistica degli Studi op. 42, alla modernissima e dissonante Settima Sonata.

«La frattura – spiega Balducci – è così netta che alcuni credono di riconoscere il “vero Scriabin” solo nelle ultime composizioni, mentre altri amano solo il carattere appassionato e sensuale delle prime opere. Eppure, un filo conduttore indissolubile unisce due idiomi musicali apparentemente così diversi». Un pensiero ribadito anche nel saggio «Musica dell’apocalisse. La rivoluzione di Scriabin» con cui Balducci ha ulteriormente approfondito, all’interno della collana musicologica «Viaggio d’Inverno» curata da Alessandro Zignani, il proprio punto di vista su questa figura d’artista considerata tra le più innovatrici e controverse nel ristretto gruppo dei primi compositori moderni.

Tra l’altro, Balducci, che ha registrato per la Rai e la WGUC di Cincinnati, oltre ad aver inciso per Stradivarius, ha anche pubblicato un cd per l’etichetta Digressione Music intitolato «Scriabine. Portrait d’un visionnaire», omaggio al compositore russo pubblicato nel centenario della scomparsa attraverso l’esecuzione delle sue composizioni pianistiche più significative. Con questo progetto Balducci ha, infatti, voluto restituire la bellezza e l’originalità di un percorso creativo fulminante, compiuto nell’arco di una vita davvero breve, sul quale ritorna con questo ciclo di concerti premiato dal bando Puglia Sounds Tour Italia 2022, operazione finanziata a valere sul Poc Puglia 2007-2013 – Azione “Sviluppo di Attività Culturali e dello Spettacolo”.