Venerdì 17 giugno vari appuntamenti in provincia di Lecce

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LECCE – Proseguono le attività di “Viva – Tante belle cose”, un progetto sostenuto da Fondazione Con il Sud, pensato per gli over 50. Alle 18 a Palazzo De Donno a Cursi continua “La gioia ai giorni”, corso di teatro a cura dell’attrice Alessandra De Luca. Partendo da materiale d’archivio personale (filmini di famiglia, foto, immagini, oggetti legati a un mestiere o a un luogo, ecc) e dal recupero di un patrimonio gestuale e fisico, i partecipanti sono coinvolti da alcuni mesi nella costruzione, attraverso gli strumenti e le tecniche della pratica teatrale, di una mappa emotiva, sensoriale ma anche storica, culturale, urbanistica, della propria persona e delle comunità di riferimento. Sabato dalle 15 alle 18 nelle sale di Kora – Palazzo de Gualtieriis a Castrignano de’ Greci si conclude, invece, il corso di ricamo “Tenime ca te tegnu”. Sarte e ricamatrici salentine trasmetteranno ai partecipanti conoscenze e tecniche del ricamo e del taglio e cucito.  “Viva – Tante belle cose”, un progetto pensato per gli over 50 (in particolare vedovi e vedove) che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti, è sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud, promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese (capofila), Coolclub, 34° Fuso, Gruppo Fratres di Cursi, Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce, il progetto nei prossimi due anni ospiterà nei tre comuni coinvolti (Cursi, Castrignano de’ Greci e Corigliano d’Otranto), l’apertura di un’Officina dei saperi, la realizzazione di un fitto calendario di eventi di socialità e di formazione e l’attivazione di una Banca del tempo.

Roberto Guido presenta In bici sulla via dei Sassi e dei Trulli a Lecce
Alle 19 (ingresso libero) le Tagghiate Urban Factory in via dei Ferrari a Lecce ospitano la presentazione di “In bici sulla via dei Sassi e dei Trulli – Bari, Matera, Valle d’Itria e il mare di Puglia”, la nuova guida del giornalista e cicloesploratore Roberto Guido, appena uscita per Ediciclo. All’incontro, organizzato da Ciclofficina Onza Onza, Tagghiate Urban Factory e LeccePedala in collaborazione con la Libreria Palmieri, parteciperanno insieme all’autore anche Vittorio Anastasia (editore Ediciclo), Cosimo Chiffi (coordinamento dal Basso della Ciclovia dell’Acquedotto) e la giornalista Giorgia Salicandro. La guida è un viaggio in sei tappe lungo poco più di 300 chilometri, che parte da Bari per arrivare a Brindisi, ai piedi della colonna terminale della Via Appia. Passando per Matera, si pedala nel Parco dell’Alta Murgia, in un territorio aspro, addomesticato in secoli di sacrifici con quotidiana fatica, tra le tracce neolitiche dell’Uomo di Altamura e i racconti ancora vivi del secolo scorso, che risuonano nei Sassi. Tra querceti selvaggi, jazzi e distese di campi di frumento, dominati dalle masserie fortificate sull’altopiano di Puglia, il paesaggio primitivo di Matera si alterna allo spettacolo della natura quando ci si affaccia sul canyon più grande d’Europa, la gravina di Laterza. Si attraversano poi i paesaggi fiabeschi dei trulli della Valle d’Itria toccando la Ciclovia dell’Acquedotto, fino ad arrivare alla meraviglia del fulgore di Ostuni, Città Bianca sulla dolce collina che apre le porte alla piana degli ulivi secolari e al mare cristallino dell’oasi di Torre Guaceto. Roberto Guido, pugliese doc, è giornalista di professione, cicloesploratore per passione. Cronista al Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto dal 1979 al 1998, nel 2000 ha fondato e diretto fino al 2017 quiSalento, l’insostituibile guida estiva e cultura popolare salentina. È uno degli animatori del Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, itinerario a cui ha dedicato la guida Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese (Ediciclo Editore, 2018). È anche autore della guida In bici sui mari del Salento (Ediciclo Editore, 2020). Ha pubblicato Le 50 spiagge più belle del Salento (Edizioni Guitar, 2017) oltre ad aver curato numerose guide e pubblicazioni dedicate a Lecce e al Salento. Ingresso libero.

La scrittrice Fernanda Garcia Lao ad Astràgali Teatro a Lecce
Alle 20 (ingresso libero) Astràgali Teatro in via Giuseppe Candido a Lecce, in collaborazione con Musicaos Editore, ospita un incontro con Fernanda Garcia Lao. La scrittrice, drammaturga e poeta argentina, una delle più importanti nuove voci della narrativa di area latinoamericana, presenterà il suo romanzo “Donne da macello”, uscito in Italia per la casa editrice salentina Musicaos nella collana “Vela Latina”. Dedicata alla letteratura ispanoamericana, la collana diretta da Diego Simini ha già accolto autrici e autori come Miguel Vitagliano, Mauricio Rosencof, Emilia Pardo Bazan, Rosalia de Castro e ospiterà a breve il romanzo d’esordio del giovane autore messicano Laury Leite. All’incontro – con letture a cura Roberta Quarta e Simonetta Rotundo – interveranno Fabio Tolledi (regista e direttore artistico di Astràgali Teatro), Diego Simini (docente di Lingua e Letteratura Spagnola dell’Università del Salento, traduttore del romanzo e direttore della collana “Vela Latina”), la scrittrice Elisabetta Liguori e l’editore Luciano Pagano. «La rilettura della guerra delle Malvinas si innesta qui su un’ambientazione postapocalittica in cui, alla stregua delle ancelle della Gilead di Margaret Atwood, le donne diventano corpi da fecondare per portare avanti un folle progetto nazionalista», ha scritto Anna Boccuti, ricercatrice di lingue e letterature ispanoamericane presso l’Università di Torino, su “L’Indice dei libri del mese”.  Il romanzo (titolo orginale “Nación vacuna”, 2017) è ambientato a Rawson, città sperduta nel sud dell’Argentina, dove si insedia la nuova Giunta di governo che sostituisce i comandanti militari morti nelle isole M, a causa di una sindrome misteriosa contratta durante le celebrazioni per la conquista delle tanto agognate terre. Jacinto, un grigio impiegato statale, partecipa a un folle progetto di cui non coglie subito tutti gli aspetti. Si tratta di selezionare alcune donne da inviare nelle isole M, dov’è rimasto segregato un manipolo di soldati sopravvissuti alla malattia letale e contagiosa che ha decapitato lo Stato maggiore. Le donne vengono scelte per soddisfare gli appetiti sessuali dei soldati, che dovranno renderle gravide per dare vita ai figli alla patria, i primi bambini nati nelle isole riconquistate. La famiglia di Jacinto è composta dal fratello Leopoldo, facente parte della Giunta e ideatore del piano, dalla madre psicologa, che predilige il fratello a Jacinto, dal padre, macellaio, il cui carattere stride con quello del figlio vegetariano, suo bersaglio prediletto. Su questi elementi si fonda una narrazione piena di eventi imprevedibili, con una scrittura densa, fluida, implacabile.

La Cena con delitto da Nuvola al Castello Volante di Corigliano d’Otranto
Alle 20:30, “Nuvole – Cibi, storie, culture”, officina del gusto e degli spiriti del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, ospita un nuovo speciale appuntamento con la “Cena con delitto” di ImprovvisArt. Denaro, ambizione, ma soprattutto Amore sono i tre cardini su cui si sviluppa la storia dei protagonisti, all’apparenza felici, ma che nascondono qualche piccolo segreto. D’altronde, chi non ne ha? Improvvisart presenta un intrigante gioco di ruolo interattivo che si svolge completamente davanti agli occhi degli invitati. Gli attori saranno presenti in sala comportandosi come normali clienti, mischiandosi al personale addetto al servizio, alla cucina o addirittura fingendo di essere i proprietari del locale. All’inizio della serata tutto è normale, l’atmosfera è allegra e piacevole e il via vai dei camerieri accoglie i clienti che si accomodano man mano ai tavoli, fino a quando un terribile omicidio avviene proprio davanti a tutti i commensali, lasciandoli senza fiato! Da questo momento il vero protagonista diventa il pubblico: ogni tavolo si trasforma in un’equipe di investigatori che, tra una portata e l’altra, dovrà risolvere il terribile delitto. Enigmi, menzogne, misteri, doppi giochi, tradimenti e colpi di scena… È necessario mettere alla prova l’intuito, seguire le piste, raccogliere le prove, interrogare gli indiziati e assicurare il colpevole alla giustizia! L’ambientazione crime creata ad hoc per la situazione, la musica jazz di sottofondo e i vari personaggi che si palesano durante la serata rendono lo spettacolo avvincente e ricco di azione. Ma attenzione, in una Cena con delitto  – un format di ImprovvisArt – nulla è mai davvero come sembra. Il menù comprende Baccalà in tempura, salsa allo yogurt ed erba cipollina, Cavatelli con crema di ceci al timo e scampi, Polpo arrosto, pico de gallo (pomodoro, peperoncino, cipolla, lime, coriandolo) e crema di avocado e Sorbetto all’anguria (eventuali intolleranze devono essere comunicate alla prenotazione). Costo cena/spettacolo 35 euro (acqua e caffè inclusi, altre bevande escluse).