Quarta edizione di “Art Nouveau Week”: presentato il programma della Settimana Liberty che si terrà dall’8 al 14 luglio a Bari e Rutigliano

23

BARI – Si terrà a Bari e Rutigliano, dall’8 al 14 luglio, l’Art Nouveau Week, la manifestazione organizzata in tutta Italia dall’associazione Italia Liberty per celebrare l’Art Noveau nel centenario della nascita di Giuseppe Sommaruga, tra i protagonisti del Liberty italiano, e di Gustav Klimt, insuperabile artista della Secessione viennese.

Le finalità e i dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati questa mattina, alla presenza dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, da Maria Elena Toto, responsabile regionale di Italia Liberty, da Vito Palumbo, responsabile comunicazione e relazioni esterne dell’Acquedotto Pugliese, Francesco Marzulli dello studio IDEAM, Giuseppe Sorino, presidente dell’Archeoclub di Rutigliano, Domenico Toto di Ars Toto Srl, Giancarlo Liuzzi della redazione di Barinedita che collabora agli eventi della settimana Liberty pugliese, e Giovanna Castrovilli, presidente dell’associazione extralberghiero Terra di Bari AETB.

“Con la Art Nouveau Week riscopriremo la bellezza degli edifici storici di Bari e provincia – ha esordito Maria Elena Toto – in linea con il titolo di questa edizione “Le bellezze svelate e ritrovate del Liberty”. Dall’8 al 14 luglio a Bari ci saranno aperture straordinarie di Palazzo Atti, appena restaurato dallo studio Ideam che con i suoi tecnici condurrà i visitatori alla scoperta del suggestivo palazzo del 1916, del Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, grazie alla disponibilità dell’Aqp, e di Palazzo Borracci, le cui bellezze saranno illustrate dai giornalisti della redazione di Barinedita. A Rutigliano, grazie alla collaborazione con l’Archeoclub locale, si terrà una passeggiata tra le ville, gli edifici e i monumenti liberty del paese”.

“Per il quarto anno si rinnova l’appuntamento con la settimana Liberty nella nostra città, un’iniziativa pienamente in linea con una delle parole chiave dell’assessorato alle Culture, “consapevolezza” – ha dichiarato Ines Pierucci -. Consapevolezza del nostro patrimonio culturale e artistico rappresentato dal Liberty, testimoniato dalla facciata e dalle decorazioni del teatro Kursaal Santalucia, del palazzo dell’Ateneo e negli edifici che, in occasione di questa manifestazione, vengono svelati al pubblico. In questa settimana Bari si inserisce nel percorso nazionale di Art Nouveau Week che unirà il Paese nel segno della bellezza e dell’arte. In tutta Italia, infatti, tra l’8 e il 14 luglio, si organizzeranno visite guidate promosse dall’associazione Italia Liberty e patrocinate dal Ministero della Cultura”.

“L’esperienza di lavorare a Palazzo Atti è stata molto interessante per il mio studio – ha spiegato Francesco Marzulli – perché ci ha permesso di restaurare un vero gioiello architettonico seguendo i nostri principi di restauro ‘a fini sociali’, cioè valorizzare l’edificio evidenziando e facendo conoscere, al di là del progetto tecnico, tutto quello che c’è dietro lo stesso. Questo palazzo, infatti, vanta una storia particolare: è la storia di un imprenditore di grande talento, Arturo Atti, che scelse Bari come sua città di adozione e che contribuì anche allo sviluppo del porto. E quando una persona del genere commissionava un edificio, lo faceva con l’intenzione di valorizzarne la zona pubblica piuttosto che gli ambienti privati: e proprio questo è il paradosso di Palazzo Atti, nel quale si riscontrano più elementi di pregio architettonico all’esterno che all’interno. Il palazzo, tra l’altro, fu commissionato al cavalier Colonna, scultore e costruttore allo stesso tempo, figlio di un ex scalpellino. Di conseguenza, l’edificio è caratterizzato da un notevole apparato decorativo; altra caratteristica dell’edificio è la scarsa presenza di manufatti in cemento armato, a discapito della muratura portante e le colonne monolitiche, in un sol pezzo, davvero difficili da realizzare”.

“Il Palazzo dell’Acquedotto non si può classificare come art nouveau: in realtà lo stile, per ammissione di colui che lo ha disegnato, Cesare Brunetti, fu definito “romanico di transizione”, stando alle carte che allora furono consegnate in Comune – ha sottolineato Vito Palumbo -. In sostanza, Brunetti si ispirò all’epoca romanica, sullo stile, ad esempio, della cattedrale di Trani o a Castel del Monte. Il palazzo è nato nel 1926, in piena epoca fascista, quando ancora non si era ancora affermato lo stile razionalista tipico del periodo imperiale. Siamo quindi in presenza di uno stile ibrido, di una struttura disegnata all’interno da Cambellotti e decorata all’esterno da Brunetti. Un palazzo che, in realtà, non ha mai avuto un padre spirituale o culturale, e non è stato particolarmente apprezzato neppure dai gerarchi fascisti: prova è che Mussolini non lo ha mai voluto inaugurare. Forse proprio perché non rifletteva i canoni estetici del fascismo. Tranne però nell’ultima stanza, la sola in tutto l’edificio, che presenta invece evidenti richiami al fascio”.

“L’Archeoclub, nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati sul territorio di Rutigliano, ha scoperto almeno quindici zone archeologiche, compresi beni ecclesiastici, riscoprendo una lunga storia che va dal ritrovamento di fossili risalenti a 80mila anni fa fino all’epoca medievale e Liberty – ha detto Giuseppe Sorino -. Abbiamo così documentato il cambiamento dei canoni edilizi di quell’epoca, tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, ben visibile oggi nelle periferie della città e della provincia barese. Il panorama urbano è connotato in quel periodo da nuovi quartieri composti da abitazioni con le caratteristiche del ‘villino’ (a Rutigliano: Villa Igea, Villa Re David, le Ville Chiaia e Villa Suglia), mentre alcuni antichi palazzi neoclassici (Palazzo Colamussi De Palma, Palazzo Settani) vengono abbelliti, sia all’esterno che all’interno, da dipinti murali in stile. Una vera esplosione di artigianato, con elementi realizzati in legno, ferro battuto, ceramica, cemento. Sono queste le bellezze che visiteremo il 9 luglio”.

“Pensiamo che in ognuno di noi ci sia la curiosità di scoprire le bellezze anche della propria città – ha concluso Giancarlo Liuzzi -. Ciò che faremo il 12 luglio è riscoprire Palazzo Borracci, in corso Cavour, nei pressi del cavalcavia, una delle poche testimonianze di quello che rimane della cosiddetta Bari massonica che ha lasciato un grande segno artistico e architettonico. Commissionato dall’avvocato Giacomo Borracci, che era un gran maestro di un ordine massonico, Palazzo Borracci ha tanti richiami di tipo massonico, sfingi e fiori di loto, specialmente all’interno dove sono presenti anche gli affreschi di Tommaso Stramaglia, un importante decoratore dell’epoca”.

 

 

LE BELLEZZE SVELATE E RITROVATE DEL LIBERTY A BARI E PROVINCIA IL PROGRAMMA DELLE VISITE GUIDATE

 

 

Venerdì 8 luglio

 

Visita guidata nel quartiere Murattiano tra i palazzi Liberty con apertura straordinaria del Palazzo Atti

Tra le vie del quartiere murattiano, con lo sguardo rivolto verso l’alto, scopriremo attraverso un percorso storico e artistico, diversi prospetti di palazzi del ‘900, (Palazzo De Giglio, Palazzo Gomez, Palazzo Scattarelli, Teatro Petruzzelli, Palazzo Mincuzzi) con ricchi decori scultorei che richiamano lo stile del Liberty.

Si visiterà in esclusiva l’interno del Palazzo Atti, appena restaurato, suggestiva e prestigiosa dimora del 1916. Una visita speciale per illustrare e narrare la storia della famiglia Atti grazie alla testimonianza della Dott.ssa Anna Barbara Cisternino (restauratore presso il MIC) e per conoscere la bellezza dell’architettura con l’esposizione del progetto di restauro realizzato dallo studio IDEAM con l’Architetto Francesco Marzulli, che ha riportato il palazzo alla bellezza originaria.

Luogo di incontro: Corso Cavour 24

Orario: dalle ore 18.30 alle ore 20.30

Ingresso: contributo di partecipazione 8,00 € a persona, coppia 15,00 € minori ingresso gratuito

Prenotazione: obbligatoria inviando mail a mariaelenatoto@italialiberty.it Whas app 3475518150

Partecipanti: max 20

Durata: max 2 ore

Guida turistica: Maria Elena Toto

Relatori: Arch. Francesco Marzulli

Dott.ssa Anna Barbara Cisternino

 

Sabato 9 luglio e domenica 10 luglio

 

Visite guidate alla scoperta del Palazzo Acquedotto Pugliese – Via Salvatore Cognetti 36 – Bari

Orario: dalle 11.00 alle 12.00

Visite guidate, previa prenotazione sul sito Visita al Palazzo dell’Acquedotto a Bari – Wow Puglia e contatto whas app 3475518150 in due giornate sabato 9 luglio e domenica 10 luglio dalle ore 11. 00 alle ore 12.00 presso il prestigio Palazzo dell’Acquedotto Pugliese

Visiteremo il cortile e i due piani del Palazzo dell’Acquedotto Pugliese costruito nel 1925.

In questo percorso ammireremo ogni elemento architettonico, pittorico, scultoreo e artistico del palazzo che evidenzia nelle plasticità del legno, marmo, ferro, vetro, e bronzo, la natura dell’acqua e del suo valore per la vita. Il palazzo è stato decorato dall’artista romano Duilio Cambellotti che ha dipinto varie stanze, sovrinteso alla scelta e realizzazione degli arredi avvalendosi della collaborazione di importanti aziende.

Luogo: Palazzo Acquedotto pugliese Via Salvatore Cognetti 36 – Bari

Orario: dalle ore 11.00 alle 12.00 di sabato 09/07 e domenica 10/07/2022

Presentarsi al luogo indicato 15 minuti prima dell’inizio della visita prenotata

Ingresso: gratuito

Prenotazione: obbligatoria sul sito Visita al Palazzo dell’Acquedotto a Bari – Wow Puglia

via mail mariaelenatoto@italialiberty.it e/o sms whatsapp 3475518150 comunicando nome, cognome dell’utente e orario del turno della visita guidata.

Partecipanti: max 20 per ogni turno

Durata: max 1 ora

 

Sabato 9 luglio

 

Passeggiata a Rutigliano tra ville, edifici e monumenti Liberty

La visita prevista il sabato 9 luglio alle ore 17.00, inizia al cimitero di Rutigliano nel settore delle cappelle gentilizie realizzate a cavallo tra ‘800 e ‘900. Il percorso proseguirà in Via San Francesco d’Assisi per ammirare le facciate di Ville liberty: Pesce-Papalepore, Redavid e Suglia, e in via Trieste e in piazza Mazzone osserveremo gli elementi decorativi floreali di alcuni edifici.

Particolare attenzione sarà dedicata alla figura delle quattro signorine Settanni, dette “le quattro stagioni”, che caratterizzano la storia del Palazzo omonimo che sarà oggetto di visita. Durante il tragitto, ci fermeremo davanti aI Palazzo Colamussi con il suo caratteristico balcone affrescato.

Procederemo in Via Nazario Sauro con il Palazzetto Cannone – Deviti.

Concluderemo il percorso con la visita ad una bottega dei fischietti e ad un Altelier d’artista con il concerto dal titolo “Mani” organizzato da Aurelia Leone in piazzetta 4 fontane.

Luogo di incontro: Via Cellamare presso Parcheggio Cimitero di Rutigliano

Orario: 17.00

Durata: max 3 ore

Ingresso: Contributo di partecipazione 8,00 €, coppia 15,00 €, minori ingresso gratuito

Prenotazione: obbligatoria inviando mail a mariaelenatoto@italialiberty.it Whas app 3495430921

Partecipanti: max 30

Guida turistica: Maria Antonietta Catamo

 

Martedì 12 luglio

 

Visita al “Palazzo delle Sfingi” e al mondo nascosto sotto il ponte Cavour

Sorprendenti palazzi, romantici cavalcavia, antiche targhe, scuole e alberghi storici: è il mondo che si svela passeggiando sotto il ponte di corso Cavour, nell’ultimo tratto che precede la ferrovia. Un angolo di Bari dove è anche possibile ammirare un magnifico edificio che custodisce una profusione di rimandi al mondo esoterico e massonico: il leggendario Palazzo Borracci, detto “Delle Sfingi” che andremo a visitare con i giornalisti di Barinedita e gli esperti dell’Ars Toto S.r.l. e di Italia Liberty, questa sorprendente “città nella

città”, nell’ambito della manifestazione Art Nouveau Week.

Luogo: Via Carulli n. 5

Orario: alle 18.45

Ingresso: contributo di partecipazione 8,00 € a persona, coppia 15,00 €

minori ingresso gratuito

Prenotazione: obbligatoria inviando mail a mariaelenatoto@italialiberty.it Whas app 3475518150

Partecipanti: max 20

Durata: max 1 ora e mezza

Si ricorda che per tutte le visite guidate è obbligatoria la prenotazione. I visitatori sono invitati a rispettare le norme sanitarie anticovid 19 vigenti. Munirsi di mascherina nel rispetto delle normative anticovid 19.