Dal 23 luglio al 4 settembre torna in scena per la terza edizione “Dolmen Festival”

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SALENTO – Cinque spettacoli ambientati in altrettanti suggestivi luoghi dell’area di Minervino di Lecce, nota per le sue costruzioni megalitiche, sia dolmen che menhir. Prosa, poesia, danza e teatro si mescolano in un percorso d’arte e storia, per sollecitare la diffusione della cultura formale, concorrere alla promozione territoriale e valorizzare preziosi luoghi ricchi di significati.Così dal 23 Luglio al 4 settembre torna in scena per la terza edizione “Dolmen Festival”, realizzato dal Comune di Minervino di Lecce, con la direzione artistica di Fredy Franzutti e in collaborazione con la sua compagnia di danza, Balletto del Sud.

 

Dolmen Li Scusi, nell’omonima località, piazza Sant’Antonio a Minervino, Piazza San Nicola, nella frazione di Cocumola, e Parco Sant’Anna, quest’ultima nuova location del festival, nel piccolo borgo di Specchia Gallone: sono i preziosi luoghi che accolgono i diversi appuntamenti. Si parte domani, sabato 23 luglio, con “Enea, Umano Eroe”, reading-concerto che racconta la disfatta di Troia e l’esodo dei Frigi vissuti in prima persona da Enea, interpretato dall’attore Andrea Sirianni.

Inizio spettacoli ore: 21.30

 

Ciaotickets.com.

Costo biglietto posto unico: 10 euro intero, 5 euro ridotto under 25.

 

“ENEA, UMANO EROE”

Sabato 23 luglio, ore 21,30

Dolmen “Li Scusi” Minervino di Lecce

Il programma inizia il 23 Luglio alle 21,30 nell’affascinante località del Dolmen Li Scusi con “Enea, Umano Eroe” reading-concerto che racconta la disfatta di Troia e l’esodo dei Frigi vissuti in prima persona da Enea.

L’attore Andrea Sirianni interpreta il libro II tratto dall’ “Eneide” di Virgilio facendo emergere tutta la pietas del valoroso eroe: devozione nei confronti degli dei e della famiglia, e rispetto verso tutti gli uomini. La narrazione è accompagnata dal vivo, dal suono di arpa, flauto, violoncello e percussioni. L’ensamble esegue musiche originali composte dal “DAW – Duni Audiovisual Works” del Conservatorio di Musica “E.R. Duni di Matera”, diretto dal Prof. Sandro Di Stefano.

Lo spettacolo – prodotto dal Balletto del Sud – gode del patrocinio dell’associazione “Rotta di Enea”, la quale, inserisce il progetto all’interno delle manifestazioni riconosciute meritevoli culturalmente da parte dell'”Itinerario Culturale del Consiglio di Europa”.

Il Dolmen Li Scusi di Minervino cela ancora misteri sull’utilizzo e sulla sua funzione mistica, è stato il primo dolmen rinvenuto in Italia e ha inaugurato la “caccia ai megaliti” portata avanti da storici e appassionati.

 

“INVESTIAMO IN CULTURA E QUALITà”

Il Festival si realizza principalmente grazie al Comune di Minervino di Lecce con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura e della Regione Puglia, Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio e gode del patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese, del Museo Castromediano di Lecce e del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.

“Dolmen Festival è il nostro invito a scoprire e vivere Minervino – dice il sindaco Ettore Caroppo. Un invito per coloro che, residenti o turisti, amano l’arte, la cultura, la storia e la bellezza. Un invito nelle nostre aree rurali ricche di storie millenarie, nostre piazze merlettate (per gli ornamenti da ammirare sulle mura delle chiese e dei rosei palazzi gentilizi) che diventano palcoscenici d’eccezione per le rinomate produzioni del Balletto del Sud. Così Minervino cresce. Noi investiamo in cultura. Vi aspettiamo per il Dolmen Festival”.

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Il festival prosegue con prestigiose produzioni del Balletto del Sud: “Le Quattro Stagioni”, giovedì 4 agosto, spettacolo di avanguardia eclettica dedicato alle poesie di W.H. Auden, anche in questo caso con la partecipazione dell’attore Andrea Sirianni; si continua il 19  agosto con la favola russa “L’Uccello di Fuoco”, rielaborata nei fumetti di Frank Frazetta, con le musiche di Igor Stravinskij, e poi, il 26 agosto, con la nuova versione di Radio Med, performance che rivoluziona le modalità introduttive fondendo allo spettacolo dal vivo la conduzione radiofonica. Protagonisti sono Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni, Carlos Montalvan, i solisti e il corpo di ballo della storica e internazionale compagnia di danza, che registra successi di pubblico e critica nelle numerose tournée nazionali e internazionali. Il Festival si conclude il 4 settembre con le nuove produzioni di Balletto del Sud, realizzate con linguaggi innovativi e della nuova danza, dedicate a Camille Saint-Saëns: Sansone e Dalila / Effetto Lazarus
e Il carnevale degli animali.

 

 

“LE QUATTRO STAGIONI”

Giovedì 4 Agosto, ore 21.30

Piazza Sant’Antonio a Minervino di Lecce

Spettacolo di avanguardia con arti integrate – danza / poesia / pittura.Performance dedicata al premio Pulitzer W.H. Auden

Il 4 agosto è in scena in Piazza Sant’Antonio a Minervino lo spettacolo “Le Quattro Stagioni”, la coreografia di Fredy Franzutti dedicata a W. H. Auden. Il coreografo utilizza le stagioni, intese come mutamento climatico dell’anno solare, per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo. Per sostenere la tesi si affidano la legazione dei quadri danzati alle rime del poeta W. H. Auden e alla sua analisi della società dell’uomo comune definito “l’ignoto cittadino”, interpretate dall’attore Andrea Sirianni.

Alle note di Vivaldi si alternano le note ritmate di John Cage che ci portano alle esigenze dell’uomo moderno ed alle straordinarie potenzialità espressive di questa età dell’ansia che abbiamo chiamato contemporaneità.

Le scenografie sono della pittrice Isabella Ducrot, esponente di un personale astrattismo coloristico, le luci di Piero Calò. Lo spettacolo, una delle produzioni più moderne del repertorio della compagnia, ha riscosso, fin dalle prime rappresentazioni, ottimo riscontro di pubblico e lodi dalla critica ed ha replicato in importanti festival e teatri italiani come il Teatro Olimpico di Roma, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Team di Bari, il Festival Armonie D’arte di Scolacium, il Festival di Paestum e nei circuiti del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, dell’Umbria, della Sicilia e della Puglia.

 

“L’UCCELLO DI FUOCO”

Venerdì 19 agosto alle 21.30

Piazza San Nicola di Cocumola

Innovazione del racconto in una versione da fumetto

Il terzo appuntamento previsto per il 19 agosto nella suggestiva piazza San Nicola di Cocumola – frazione di Minervino è con L’Uccello di Fuoco il capolavoro musicale di Igor Stravinskij in una versione innovativa ambientata nel fumetto fantasy. “L’Uccello di Fuoco”, con le coreografie rielaborate e creative di Fredy Franzutti, direttore della compagnia, è ambientato, nei racconti di Robert Howard (1906 – 1936), uno dei padri della heroic-fantasy e creatore di “Conan, il barbaro”. Il soggetto è l’antica favola russa del principe che, con l’aiuto dell’uccello mitologico dalle piume di fuoco, salva la principessa prigioniera del terribile mago Katscheij, ruolo creato da Franzutti, nel 2007, per il grande mimo inglese Lindsay Kemp (1938-2018) che definì Franzutti, per creatività e ingegno, “il suo figlio italiano” (Corriere del Mezzogiorno). Il coreografo si ispira al tratto grafico delle trasposizioni in fumetti di Frank Frazetta (1929-2010) per la ricostruzione delle scene (realizzate da Francesco Palma) e dei costumi e per caratterizzare i personaggi della storia, che riscrive mantenendo uno stretto legame con la favola russa che ha ispirato Stravinskij.

Danzano i ruoli principali: Nuria Salado Fustè (L’uccello di Fuoco), Matias Iaconianni (Ivan) e Alice Leoncini (Tzavierna). Il ruolo del mago Katscheij è oggi interpretato da Carlos Montalvan, che crea un personale omaggio a Lindsay Kemp.

 

“RADIO MED 7”

Venerdì 26 agosto alle 21.30

Piazza Sant’Antonio di Minervino

Spettacolo dei nuovi linguaggi narrativi

Sabato 26 agosto, in Piazza Sant’Antonio a Minervino, ci sarà un’edizione speciale di “Radio Med” giunto con successo alla 7a edizione. Un viaggio accattivante sulle rotte della musica e della cultura del Mediterraneo firmato da Fredy Franzutti. Lo spettacolo è sicuramente il più “pop” e innovativo degli spettacoli di danza proposti. Un musical show, condotto in modalità “radiofonica” da giornalisti, speakers e attori, con la partecipazione di cantanti e musicisti.

“Radio-Med”, attraversa le più belle pagine del panorama musicale specifico del Mare Nostrum. Non solo viaggeremo nella musica etnica, popolare e leggera, ma anche vedremo come i grandi musicisti della storia si sono ispirati alle vicende del mare per creare i loro capolavori.

Partecipano allo spettacolo artisti della musica, della danza e del teatro, regalando a chi è in sala uno spettacolo brillante, avvincente e originale.

 

“SANSONE E DALILA / EFFETTO LAZARUS /IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI”

Domenica 4 settembre alle ore 21.30

Parco Sant’Anna – Specchia Gallone

Uno spettacolo di innovazione e di ricostruzione creativa dedicato a Camille Saint-Saëns.

Il Dolmen Festival si conclude domenica 4 settembre alle ore 21.30, con una serata di innovazione che il coreografo Fredy Franzutti dedica al musicista francese Camille Saint-Saëns.

Il programma presenta tre coreografie di differente genere: le prime due, in prima assoluta, indagano nella danza contemporanea e nel teatro-danza, la terza è di carattere ricostruttivo, mettendo in scena così due direzioni differenti della sua ricerca.

Sansone e Dalila è una metafora dell’episodio biblico trascritto in chiave contemporanea. L’inganno di Dalila e l’annullamento della forza dell’eroe, attratto dalla bellezza femminile fino alla confessione dei suoi segreti più intimi, sono il testo narrativo di questo nuovo balletto. Interpreti del dialogo coreutico sono Nuria Salado Fustè e Matias Iaconianni danzatori maturi e protagonisti degli spettacoli della compagnia.

Effetto Lazarus, si ispira agli studi di Robert Cornish, lo scienziato che voleva riportare in vita i morti. La coreografia moderna e innovativa per linguaggio e costruzione è creata per il gruppo dei versatili danzatori della compagnia ed è ambientata in un obitorio post-catastrofe dove dei corpi di giovani vittime vengono sottoposti al siero Lazarus del Dott. Cornish con l’intento di riportarli in vita. Le note sono della celebre Danza Macabra di Saint-Saëns.

Il Carnevale degli Animali è uno spettacolo di ricostruzione creativa, suddiviso in 14 quadri. E’ stato scritto come uno scherzo musicale tanto che, per la facilità dei temi e dei contenuti, lo stesso Saint-Saëns temeva che avrebbe potuto nuocere al suo buon nome. La partitura fu infatti pubblicata un anno dopo la morte dell’ignaro compositore. Sono 14 brani, piccoli frammenti da 1 a 3 minuti, dedicati ad animali e a creature teatrali (i pianisti, i critici). Tra questi, il numero 13 – l’unico di cui Saint-Saëns andava fiero – è il celebre “Cigno” che il coreografo Micael Fokine nel 1901 ha utilizzato per creare, per Anna Pavlova, il più celebre assolo della storia “la morte del cigno” – che la produzione lascia nella coreografia originale, danzato da Nuria Salado Fusté che ha provato il ruolo con Carla Fracci. Per le altre parti Franzutti, ispirandosi al lavoro di Fokine, realizza altri assoli e passi a due in una ricostruzione creativa che ha l’obiettivo di ricreare le atmosfere di un’epoca con la tensione al gusto dei “ballets russes” di Diaghilev. Alcuni costumi sono ripresi da bozzetti di Léon Bakst. Lo spettacolo impiega tutta la compagnia, 20 elementi, e 9 allievi scelti della scuola del Balletto del Sud.