“Mamma amore e fornelli”: presentato questa mattina il corso gratuito di cucina per donne promosso da Divella spa e dall’Oratorio Redentore di Bari

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BARI – Si è tenuta questa mattina a Palazzo di Città la conferenza stampa di presentazione di “Mamme, amore e fornelli”, il progetto finalizzato alla realizzazione di un corso di cucina gratuito dedicato alle donne che vogliono avvicinarsi alla realtà culinaria in modo professionale e imprenditoriale. L’iniziativa, organizzata dalla F. Divella S.p.A, e dall’Oratorio Redentore di Bari con il supporto dell’azienda Mobilturi e di Quarta Caffè, gode del patrocinio del Comune di Bari.

Il corso, le cui iscrizioni sono andate subito sold out, accoglierà 100 donne e comincerà il prossimo 6 ottobre. In programma 20 ore di teoria (sarà utilizzato come testo l’ultimo lavoro dello Chef Carra “Tra ricette e Bon Ton”) e 40 ore di pratica. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato per acquisite competenze in scelta di prodotti e materie prime, trasformazione e corretta conservazione, scelta degli utensili da lavoro, abc della cucina e arte della panificazione.
L’iniziativa è diventata realtà grazie anche alla partecipazione della Mobilturi che ha donato una cucina trasformando un’aula del Redentore in un vero e proprio laboratorio professionale.
Alla conferenza sono intervenuti l’assessora alle Politiche giovanili Paola Romano, il corporate chef della Divella Donato Carra, il direttore dell’Oratorio dell’Istituto Salesiano Redentore don Giuseppe Russo e il direttore commerciale di Quarta Caffè Michele Rega.
“Dopo la bellissima esperienza con i ragazzi delle scuole medie del quartiere Libertà con il progetto “Cucinare in… Libertà” – ha spiegato Paola Romano – sono molto contenta che Divella abbia voluto accogliere le richieste di tanti genitori che, vedendo i loro figli concentrati e soddisfatti dal corso di cucina, avrebbero voluto prendervi parte anche loro. Grazie a questo nuovo progetto 100 donne avranno la possibilità di rimettersi in gioco. Per alcune potrà rappresentare anche un lavoro del futuro, per altre la possibilità di approfondire una passione e conoscere altre persone”.
“In un momento particolare come quello che stiamo vivendo – ha dichiarato Domenico Divella che non ha potuto partecipare alla conferenza – tutti dobbiamo fare la nostra parte. E questa rappresenta un’altra bella occasione per sostenere tante donne che hanno perso la speranza di un futuro professionale. È stata una grande emozione vedere i ragazzi ai fornelli insieme allo chef Carra, durante la precedente iniziativa al Redentore. Siamo certi che rivivremo le stesse emozioni, lo stesso desiderio di rimettersi in gioco ancora una volta per vivere concretamente un’opportunità professionale”.
“Un progetto innovativo – ha affermato Donato Carra – che pone le basi per un’eventuale opportunità futura di occupazione, attraverso l’utilizzo dei fornelli di casa, che si trasformeranno in una vera e propria attività imprenditoriale. L’obiettivo è preparare, in modo professionale le casalinghe per creare le condizioni di un’attività di produzione e vendita di alimenti fatti in casa. Le partecipanti, dunque, avranno la possibilità di formarsi come figure professionali e responsabili della cucina. Impareranno anche a ideare un menù e le relative ricette curando la supervisione della successiva realizzazione”.
“La scelta delle mamme, ma più in generale delle donne – ha concluso don Giuseppe Russo – rientra in una sfida educativa che in questo momento ci chiede una maggiore attenzione verso le famiglie, in particolare verso i genitori. L’idea del Redentore è quella che attraverso le mamme e il legame che si verrà a creare durante questa esperienza, i figli possano trarre giovamento in termini di aumento della qualità educativa. Il Redentore ha tanti spazi che sono messi a disposizione della intera cittadinanza con un’attenzione particolare a i residenti del quartiere. Attualmente stiamo pensando alla  corretta riorganizzazione della sede che nell’ambito di questa iniziativa vede l’installazione di una cucina pronta ad accogliere mamme e chef”.