Tutto pronto per Monsters – Taranto Horror Film Festival. Si comincia già il 26 ottobre

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TARANTO – Tanta carne da mordere per l’imminente quinta edizione di Monsters – Taranto Horror Film Festival. Così tanta che, alla fine, una giornata inaugurale si aggiunge alle date già annunciate. Quindi la manifestazione, prodotta dall’associazione Brigadoon – Altre storie del cinema, si svolgerà dal 26 al 31 ottobre. Per i primi tre giorni festivalieri l’appuntamento è al Savoia Cityplex, mentre dal 29 al 31 ci si sposta a Spazioporto. L’ingresso è libero.

 

Il programma completo propone oltre 40 titoli, provenienti da quattro continenti e articolati in sei diverse sezioni, per una panoramica ad ampio raggio nella migliore produzione horror del presente e del passato, fatta di anteprime nazionali, riscoperte e classici riportati sul grande schermo.

 

La grande novità di questa edizione è rappresentata dai concorsi internazionali. Quello riservato ai lungometraggi propone sei titoli, divisi tra la sezione Nuove Tendenze, dedicata al meglio dell’horror internazionale e la nuova sezione Something Weird, riservata alle visioni più bizzarre. Il programma prevede lo zombie movie action-horror filippino Day Zero di Joey De Guzman (prima nazionale); l’elegante e rarefatto eco-horror sudafricano Gaia di Jaco Bouwer; il cupo e disturbante Megalomaniac di Karim Ouelhaj, ispirato ai fatti reali del Macellaio di Mons che insanguinò il Belgio negli anni Novanta; il terrorizzante e sorprendente mockumentary The Medium (prima nazionale), che segna il ritorno all’horror di Banjong Pisanthanakun (Shutter), scelto dalla Thailandia come rappresentante per gli Oscar; All Jacked Up and Full of Worms di Alex Phillips, che rinnova la grande tradizione dell’horror underground statunitense con un piatto a base di vermi sniffati e mangiati come allucinogeni; A Life on the Farm di Oscar Harding (prima nazionale) sul disarmante rapporto con la morte di un fattore inglese, raccontato attraverso i suoi home-movies, come un viaggio empatico nella vita di un Ed Gein o un Leatherface. A questi si affianca, fuori concorso, Tenebra, uno dei migliori esordi thriller-horror dell’annata, diretto da Anto e con, nel ruolo della protagonista, Elisa Del Genio (L’amica geniale), che sarà presente alla proiezione insieme al regista e al cast.

 

I 13 cortometraggi in concorso spaziano invece tra sottofiloni e culture, dal cinema dei mostri ai drammi del presente, alle trasposizioni dagli autori più celebri. Arrivano da tutta Europa, ma anche dall’Asia e dall’America. Questa la selezione: 665 di Juan De Dios Garduño, L’assenza di Pietro Graffeo, Alle montagne della follia di Francesco Santoro, The cabin of the dry driver di Danel Nehmad, Cannibal di Ramin Samani, Colonie di Romain Daudet-Jahan, The Eucharist di Walter Bender, Incubus di Tito Fernandes, Naik di Mauro Russo, Restare umani di Francesco Foletto, Run death run di Cristiano Ciccotti, The wayfarer’s bond di Anthony Leigh, The wild roots di Nicolas Millot. Fuori concorso, invece Mortacci vostra! di Daniele Misischia, quasi uno spin-off del suo celebre esordio The End? L’inferno fuori, e The Black ReCat del talento dell’animazione stop-motion Paolo Gaudio (Fantasticherie di un passeggiatore solitario).

 

Ad assegnare il premio per il Miglior Lungometraggio sarà la giuria formata dalla sceneggiatrice Antonella Gaeta, dal critico francese Nicolas Stanzick e dal regista Paolo Strippoli. La giuria per il premio al Miglior Cortometraggio è invece composta da Gemma Lanzo (SNCCI), Vincenzo Madaro (direttore del festival Vicoli Corti) e dall’illustratore e fumettista Enzo Rizzi, creatore del celebre Heavy Bone.

 

Il focus dell’anno è Black Horrors Matter, dedicato al cinema nero americano, che continua e conclude il percorso triennale sugli Altri Sguardi. Si rivedranno così classici come Blacula di William Crain e il misconosciuto capolavoro vampirico Ganja & Hess di Bill Gunn, insieme al mitico Candyman di Bernard Rose, scelto come mostro-simbolo dell’edizione. Le proiezioni saranno accompagnate da un’esposizione di manifesti originali del film di Rose, da un incontro con Dikotomiko Cineblog (autori di un libro sul tema in uscita a dicembre per Les Flaneurs Edizioni) e da un talk tematico con il critico Roberto Silvestri, sulla cultura americana e le riflessioni che la comunità black, attraverso le figure dell’horror, sta elaborando sulla stessa.

 

Proseguendo il viaggio del festival attraverso i canali che hanno diffuso e reso rilevante l’horror, quest’anno verranno riscoperti Gli incubi di Midi-Minuit Fantastique, la rivista di culto che nella Francia degli anni Sessanta ha aperto un fertile dibattito intorno al cinema fantastico, generando una temperie da cui sono nati numerosi e finora invisibili cortometraggi. Frutto di un lungo lavoro di recupero e restauro portato avanti da Nicolas Stanzick, la rivista è stata riproposta in quattro tomi celebrativi, editi dalla francese Rouge Profond. Monsters presenta una significativa selezione di questi cortometraggi, accompagnata dallo stesso Stanzick, che sarà presente a Taranto.

 

Ossessione horror: Omaggio a Fabio Salerno intende invece riportare alla luce uno degli autori più importanti della nostra scena indipendente horror, scomparso prematuramente e fautore di un cinema visionario nella sua artigianalità, basato su un’estetica cinefila contrassegnata da un latente e sincero senso di malinconia e morte. Grazie alla collaborazione con Oblivion Film (realtà formata da Giacomo Ioannisci, Mattia Malavasi e Francesco Alberti), che sta per pubblicare in home video tutti i lavori dell’autore, il festival presenterà le versioni restaurate di due lungometraggi: Notte profonda e, in anteprima mondiale, l’inedito L’altra dimensione, che sarà introdotto dagli stessi Ioannisci e Malavasi.

 

A corollario, una serie di eventi, come la presentazione della seconda puntata della docu-serie Il giro dell’horror, creata da Luca Ruocco e Paolo Gaudio (quest’ultimo presente a Taranto), incentrata sulla figura del Maestro Fabio Frizzi, autore di celebri colonne sonore per gli horror di Lucio Fulci; e il cortometraggio fantascientifico Pluto, che segna il ritorno al festival di Ivan Saudelli dopo la presentazione del teaser nella seconda edizione. Toccherà invece all’Halloween Party proposto dallo Spazioporto chiudere degnamente le sei giornate dedicate ai Monsters.

 

Infine nelle serate di apertura e chiusura di Monsters saranno celebrati gli anniversari di due grandi classici dell’horror, finalmente di nuovo nello splendore della visione su grande schermo: il 26 ottobre spazio a Nosferatu il vampiro di F.W. Murnau, accompagnato dalla sonorizzazione live di Caterina Palazzi Zaleska per festeggiare il 100° anniversario, evento realizzato in collaborazione con il festival di Massafra Vicoli Corti; in chiusura, il 31 ottobre, un altro acclamato capolavoro del terrore come La Cosa, di John Carpenter, in occasione dei 40 anni dalla sua uscita.

 

Il festival, che si presenta rinnovato nella grafica (con il nuovo logo e la locandina curati da Giorgio Credaro) è organizzato da Davide Di Giorgio (direttore artistico), Massimo Causo (direttore organizzativo e presidente di Brigadoon) e Leonardo Gregorio (consulente alla selezione e segretario di Brigadoon), e vede la consulenza, per la selezione dei film in concorso, di Andreina Di Sanzo (Fantafestival, Point Blank) e Dikotomiko Cineblog (Massimiliano Martiradonna e Mirco Moretti, Nocturno).

 

La quinta edizione del Taranto Horror Film Festival si svolge con il contributo e patrocinio della Direzione generale cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura e del Centro Studi Cinematografici e con il patrocinio del Comune di Taranto. Sono partner dell’iniziativa l’associazione culturale Volta la carta, i festival Vicoli Corti, Fantafestival, TOHorror Fantastic Film Fest e Apulia Horror International Film Festival, la piattaforma FilmFreeway, Oblivion Film, Shockproof, Blue Velvet, la libreria Dickens e l’associazione Magnifica Ossessione.