Un cesto di Natale originale e sostenibile: presentata l’iniziativa del Bio-distretto delle Lame per un dono all’insegna della valorizzazione dell’ecosistema della Murgia

50

Dall’olio extravergine di oliva alle mandorle, dal miele alle marmellate, dal vino rosso o rosato alla lavanda, passando per un buono per l’acquisto agevolato di due biglietti per uno spettacolo nel Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia: è il cesto natalizio proposto dal Bio-distretto delle Lame, realizzato con prodotti locali e arricchito da piccoli doni da parte dei protagonisti del mondo della cultura e del sociale, nonché da materiale divulgativo relativo all’ecosistema delle Lame e alla filosofia del progetto associativo. Il tutto, custodito da imballaggi realizzati, anch’essi, da una storica azienda locale.

Un prodotto collettivo, pensato per le imprese e per tutti coloro che, in occasione del Natale, scelgono di rendere un servizio alla valorizzazione della cultura agricola e della sostenibilità; e ancora, un modo per aderire ad iniziative di solidarietà, come il sostegno all’Emporio Solidale LegAmi di Ruvo di Puglia, a cui è destinata una parte del costo di ciascun cesto venduto.

L’iniziativa nasce come primo risultato concreto di una sinergia tra mondo rurale, amministrazioni, imprese e operatori culturali che è principio cardine della stessa costituzione del Bio-distretto: non una semplice associazione tra agricoltori, ma una vera e propria cooperativa 2.0 promotrice dell’agro-ecosistema delle lame murgiane. Al suo interno quattro cooperative, cinque piccole e medie imprese locali, numerosi professionisti del mondo agricolo e culturale, ma anche una cooperativa sociale, un teatro, una scuola di musica e ben due amministrazioni comunali – quelle di Ruvo di Puglia e di Bitonto, Comuni su cui trova spazio l’ecosistema delle Lame – si stringono in un sistema complesso fondato sull’interazione tra agricoltura, ambiente, paesaggio e società.

Una realtà già costituitasi, ma che oggi – dopo un eccellente esordio pubblico in Fiera del Levante dal punto di vista dell’interesse riscosso e delle relazioni intessute – si pone l’obiettivo di diventare protagonista della promozione del territorio a partire da una produzione di qualità e dall’offerta sostenibile di beni e servizi. Primo passo in questa direzione è la sottoscrizione, da parte delle imprese aderenti, di un “patto produttivo”, nel quale queste ultime si impegnano a produrre secondo i canoni della sostenibilità, sociale e culturale, condividendo princìpi generali di valorizzazione e conservazione di tutte le componenti del territorio.

È a partire da questo pilastro fondamentale che nasce, infatti, la proposta di un cesto natalizio originale quanto solidale, contenente prodotti realizzati da un insieme simbolico di un ben più vasto consesso di agricoltori e realtà che popolano la Murgia barese: un territorio che, per la sua collocazione geografica e per la sua storia, è naturalmente vocato alla sostenibilità.

 

“Questo Natale possiamo stare vicini – è il commento di Benedetto Fracchiolla, Presidente del Bio-distretto delle Lame –. Vicini ai nostri agricoltori, per premiarli del loro affetto per la terra. Vicini al nostro territorio, per dare concretezza alla necessità di supportarlo e credere nelle sue risorse. E possiamo anche stringerci gli uni agli altri: agricoltori, attori di altri settori economici, operatori culturali e attivisti sociali. Perché, sin dalla sua nascita, il Bio-distretto delle Lame lavora su diversi progetti con la finalità di amalgamare un paniere di prodotti riconoscibile e rappresentativo di tutti i fenomeni economici e culturali che avvengono sulla nostra terra”.

“Il Bio-distretto delle Lame agisce su un territorio in grado di realizzare un paniere vastissimo di prodotti mediterranei – prosegue Mariano Fracchiolla, Coordinatore tecnico del Bio-distretto – Abbiamo raccolto un gruppo di produttori, simbolo di una comunità che possiede competenza e passione per accettare il mandato di utilizzare al meglio le nostre risorse naturali, valorizzandole senza depauperarle. Il cesto rappresenta una comunità di agricoltori che immaginiamo vicina e connessa con gli altri attori economici, culturali e sociali che animano le nostre terre”.

 

“Salutiamo con interesse un progetto che avvicina i territori facendoli interagire non solo dal punto di vista produttivo, ma anche culturale e sociale – spiegano, congiuntamente, l’Assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Ruvo di Puglia, Luciana di Bisceglie e l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Bitonto, Francesco Brandi – È, questo, un modo per essere concretamente vicini ai nostri produttori, dando loro la visibilità che si meritano e che non può che essere in relazione con tutti gli altri settori delle nostre Comunità. Buon lavoro ai produttori di cibo, paesaggio, cultura e solidarietà del Bio-Distretto delle Lame”.