A Casa delle Culture di Bari da domani una mostra di quadri del pittore haitiano Jean-Claude

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BARI – A Casa delle Culture di Bari una mostra personale e un murales ad opera di Jean Claude, pittore di Haiti ospite del centro polifunzionale comunale che attraverso i suoi quadri parla dei luoghi in cui è nato e cresciuto, con l’idea di far conoscere le località caraibiche in un’esplosione di colori, allegria, natura e bellezza.

Le opere di Jean-Claude, che l’artista stesso ha intitolato “Haiti naïf”, saranno esposte e visitabili negli spazi di Casa delle Culture a partire da domani, martedì 17 gennaio, dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Domenica 22 gennaio, alle ore 17.30, invece, sarà inaugurato il murales realizzato all’ingresso della struttura sempre da Jean Claude, attualmente impegnato in un tirocinio formativo presso una ditta locale che gli sta permettendo di coniugare l’esperienza di lavoro con la passione per l’arte.

Jean-Claude ha vissuto per tanti anni a Bari. Poi ha girato per l’Italia e per l’Europa, esponendo i suoi quadri in diversi luoghi, in diversi angoli di città come Milano, Firenze, Napoli, Avellino, Putignano. Per dipingere i suoi quadri predilige gli acrilici che gli consentono di dare vita e colore alla natura, ai paesaggi caraibici, alle bellezze di Haiti.

Jean-Claude vorrebbe vivere solo grazie al suo lavoro artistico, ma intanto coglie le varie occasioni di accoglienza d inclusione offerte dal Centro Polifunzionale “Casa delle Culture” finanziato con fondi PON Metro 2014-2020 dall’assessorato comunale al Welfare e gestito da Medtraining in ATI con la cooperativa San Giovanni di Dio, in via Barisano da Trani al quartiere San Paolo.

Casa delle Culture offre servizi di accoglienza residenziale temporanea per 25 persone adulte, lo Sportello per l’integrazione socio culturale e sanitaria degli immigrati, lo Sportello di orientamento al lavoro e di orientamento legale. La struttura rappresenta un presidio per accogliere, orientare, integrare, sostenere ed educare al dialogo, alla solidarietà, alla reciprocità, e vuole essere punto d’incontro tra la realtà migrante e la cittadinanza.