Record di 5mila presenze al MArTA di Taranto

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TARANTO – Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA festeggia un altro piccolo record: 5mila visitatori in soli dieci giorni, dal primo al dieci aprile.

Una serie di circostanze consentono al Museo tarantino di segnare un altro importante primato che dimostra come la proposta culturale, se sistemica e organizzata, può contribuire a fare economia.

La prima domenica di aprile con l’ingresso gratuito, l’arrivo del gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene, la formula delle aperture straordinarie fino alla mezzanotte e fino alle 23.00 nelle giornate del Giovedì e Venerdì santo tarantino, hanno invogliato e permesso l’accesso a cinquemila visitatori, alcuni provenienti anche dall’estero.

1.600 persone hanno scelto il MArTA nei giorni di Pasqua (356 visitatori) e Pasquetta (1234 visitatori) e numeri da record hanno riguardato anche il primo giorno di esposizione di “Orfeo e le Sirene” dello scorso 5 aprile e il sabato santo.

Ritengo non si sia affatto trattato di una scelta dovuta al maltempo – afferma il direttore regionale musei di Puglia, Luca Mercuri, delegato dal direttore generale musei prof Massimo Osanna alla guida del MArTA – perché prima delle condizioni meteo avverse, avevamo registrato prenotazioni di interi gruppi provenienti anche da fuori regione e che hanno scelto Taranto e il suo museo per trascorrere una Pasqua all’insegna della cultura.

Cresce dunque l’attenzione verso il MArTA e l’ esposizione nella Sala I del Museo Archeologico Nazionale di Taranto della recente acquisizione permanente del gruppo scultoreo rientrato dagli Stati Uniti (Paul Getty Museum di Los Angeles) grazie ad un’operazione congiunta dei Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), coordinati dalla Procura della Repubblica di Taranto con l’importante supporto del District Attorney’s Office di Manhattan-New York (USA) e con la stretta collaborazione dell’Homeland Security Investigations.

Un importante risultato – continua il direttore Luca Mercuri – che va assolutamente condiviso con tutti i lavoratori del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, impegnati in questi giorni di festa a garantire non solo le aperture, ma anche interessanti percorsi guidati a tutti i piani espositivi, alle sale dei reperti iconici, e alla pinacoteca della Collezione Ricciardi.