La duplice anima dell’ospitalità. L’esempio di Vivosa Apulia Resort

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La duplice anima dell’ospitalità. L’esempio di Vivosa Apulia Resort Migliaia di suppellettili in ottime condizioni sono state donate nei mesi scorsi alle carceri di Puglia e Basilicata.
Il gesto operato dal gruppo Vivosa Apulia Resort di Ugento, che comprende anche Masseria Fontanelle, esprime un duplice significato: da un lato l’espressione generosa dell’AD, Damiano Reale e di tutta la sua squadra, dall’altro la nota propensione per tutte le politiche di sostenibilità che da anni sono promosse con consapevolezza, costanza e attraverso svariate iniziative.
Quest’ultima è il frutto di una collaborazione con Made in Carcere.
Mobili, armadi, letti, materassi, cuscini, coperte, cassettiere, tende, frigoriferi, applique e tanto altro ancora: tutto quello che è stato dismesso dalle strutture ricettive (oltre 300 camere) per le quali sono in corso lavori di ristrutturazione è stato distribuito nelle case circondariali pugliesi e lucane.
“Nessuno sforzo da parte nostra – commenta Damiano Reale, imprenditore lungimirante e sempre attento all’ambiente ma anche al capitale umano -, la nostra scelta è in linea con la mission aziendale e anche con quella personale. Speriamo in qualche modo di poter contribuire a migliorare le condizioni dei detenuti e delle detenute e, al tempo stesso, contiamo di preservare l’ambiente garantendo nuova vita a tutti gli oggetti che sono stati donati”.
Da sottolineare, infine, anche l’apporto logistico del gruppo Vivosa che si è occupato della distribuzione del materiale
E sulla collaborazione con Luciana delle Donne, CEO&Founder della Onlus Made in Carcere, dice: “La sua energia è davvero contagiosa, abbiamo avviato una partnership vincente e avvincente che, sono certo, durerà nel tempo e ci permetterà di affrontare con successo nuove sfide”.