CUTROFIANO (Lecce) – L’attuale Palazzo Filomarini di Cutrofiano sorge sui resti di un preesistente piccolo castello medievale risalente al XV secolo, più volte soggetto a modifiche strutturali nel corso dei secoli XVI e XVII. La struttura infatti presenta differenti aree corrispondenti ad altrettanti periodi storici. Il piano terra ed una torre risalgono al castello originale del XV secolo, mentre il piano nobile con i balconi della facciata rivolta su Piazza Municipio, quello rivolto sul cortile interno e le scale risalgono al XVI secolo. Infine il portale a bugne ed i doccioni antropomorfi datano al XVII secolo. Sempre nel corso del XVII secolo furono i Duchi Filomarini, proprietari del maniero, ad avviare i lavori per la trasformazione della fortezza in palazzo residenziale, affidando i lavori all’architetto Francesco Manuli di Corigliano che, per la sua realizzazione, impiegò essenzialmente pietra leccese e carparo.
Il Palazzo Ducale è noto anche come Palazzo della Principessa. La suddetta principessa in realtà non era una Filomarini, bensì Sara Pryce, la moglie inglese di Gaetano d’Aragona, figlio di Marianna, ultima dei Filomarini deceduta nel 1845. Si racconta che la suddetta Sara fosse bellissima e per tale motivo fu detta Principessa dagli abitanti di Cutrofiano. Tuttavia il matrimonio fra Sara, morta nel 1897, e Gaetano d’Aragona non fu felice per la bella inglese, poiché il marito si invaghì di una ballerina napoletana: Luigia Taglioni che, divenuta la sua amante, provvide a portarla in paese alloggiandola in Palazzo Bucci, dove esiste ancora oggi la sua camera detta: La Camera della Ballerina.
di Cosimo Enrico Marseglia
Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016), Contesa per Napoli. La Puglia ed il Regno di Napoli nelle guerre tra Spagna e Francia fra XV e XVI secolo (2024). per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena. Ha conseguito il Diploma Universitario in Scienze Strategiche presso l’Università di Modena e Reggio.













