“Voi” di Claudio “Brado” Buttaro un album maturo, completo, un condensato di energia e melodia rock made in Italy

119

E’ uscito il 18 aprile il nuovo album del rocker barese polistrumentista Claudio Buttaro. Molto atteso dagli addetti ai lavori, ha soddisfatto in pieno le aspettative della vigilia. Lo scriviamo subito, “Voi” e’ un disco di chitarre sferzanti, impetuose, che scuotono l’ ascoltatore ed e’ focalizzato musicalmente sulla forza ritmica dei “Riff” che “Brado” tira fuori dalla sua chitarra. Il cantante conferma l’attenzione agli aspetti melodici, in chiave rock, hard rock;un sound consolidato sulla potenza, incisivo e con testi di denuncia sociale come non se ne sentono più, e di cui sinceramente abbiamo gran nostalgia. Dal brano iniziale “Salire” e’chiara la direzione del disco, soluzioni coinvolgenti sia nel riff (portante) che nel ritornello, così come “Ridere (re fake), con chitarra” sinistra” nella sua accezione sonora, e struttura più legata al metodo compositivo dell’ hard rock. Il terzo brano “Soldati di carta” e’ colmo di pathos e vari livelli emotivi che si alternano nel corso del pezzo;sicuramente una canzone che l’ascoltatore non dimenticherà, anche per il testo, tante descrizioni figurative della guerra, che ne accompagnano il racconto sonoro. Con “Solo nella notte” Buttaro sperimenta un perfetto connubio fra “Heavy metal style” e testo in italiano, ed anche in “Voi” (la title track dell ‘album) riesce a creare un sound duro tipicamente americano con fraseggi di chitarra raffinati e pesanti, dai molti “bridge” vocali efficaci. “Darei” e’ presente nel disco con una nuova versione, rispetto alla prima pubblicazione, colpisce per il suo suono in bilico fra dark e Rock.

“Quel che vuoi” invece differisce dagli altri brani per il suo incalzante mid tempo, più legato al genere crossover ed un finale davvero energico, quasi improvviso. Ma la vera sorpresa e’ lasciata alla fine, con “Tranne Noi”, l’autore ci rivela il suo lato più fragile, quasi intimista.(il brano parla del periodo della pandemia Covid 19). Un brano che spiazza totalmente per l’atmosfera delicata e profonda che chiude il lavoro del rocker barese nel modo migliore ed inaspettato. In conclusione “Voi” e’ un album godibile e completo, un lavoro maturo che si lascia ascoltare e ci pone riflessioni profonde sui grandi temi che viviamo (l’uso distorto delle tecnologie, la solidarietà, le guerre, la resilienza personale sono solo alcuni dei contenuti testuali). Chi ama il rock italiano sara’ appagato da questo full lenght. Non ci rimane che sperare nella ribalta nazionale per questo artista , lo meriterebbe davvero, visto che il suo lavoro e’, a nostro parere, fra i migliori del panorama rock nazionale, ascoltati finora nel 2025.
Voto : 8,5