BARI – Si è svolta questa mattina nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione del progetto “Atelier del gioco”, promosso dall’associazione Adra Italia (sede di Bari) in collaborazione con l’associazione Il Giardino delle Meraviglie e rivolto a bambini e bambine di fascia d’età compresa tra i 18 mesi ai 6 anni provenienti da famiglie in condizioni di disagio socio-economico.
Tutti i dettagli dell’offerta educativa e ludica per i più piccoli sono stati illustrati dalla referente locale dell’associazione Adra Italia Valentina Marciano e dalla responsabile del Giardino delle Meraviglie Mary Chirico, alla presenza dell’assessora alle Culture Paola Romano e della presidente della commissione consiliare Pari opportunità Angela Perna.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Bari, prevede tre eventi gratuiti, destinati in particolare per famiglie con Isee inferiore a 10mila euro, promossi da Adra in collaborazione con l’associazione Il Giardino delle Meraviglie, che si terranno presso i locali della Chiesa Avventista del 7° giorno di Bari, in via Quasimodo 68. Nello specifico, il primo appuntamento è in calendario sabato 7 giugno alle 17.30 ed è riservato a 15 bimbi di età compresa tra 12 e 36 mesi, accompagnati da un adulto. Seguiranno altri due incontri, in programma sabato 4 ottobre (per 15 bambini dai 4 ai 6 anni) e sabato 8 novembre (con 15 piccolissimi da 12 a 36 mesi), entrambi alle 17.30 e con la presenza di un adulto accompagnatore per ogni bimbo partecipante.
“Grazie all’8 per mille della Chiesa Avventista, ad Adra Italia e all’impegno dei volontari delle due associazioni, offriamo alla città gratuitamente questi momenti di gioco e di cultura per piccolissimi – ha commentato l’assessora Romano -. Questo è un elemento importantissimo perché, come ci dice Eurostat, purtroppo il 50 per cento degli italiani non ha mai frequentato un’attività culturale, non solo per motivi economici, ma anche semplicemente per una quesitone di abitudine, di sviluppo di un bisogno primario che si impara da piccolissimi. Eventi come questi aiutano genitori e bambini ad avere bisogno della cultura, ad andare a prendersi degli spazi per sé. In tutti i quartieri della città è importante vivano luoghi in cui insegnare a grandi e piccoli a giocare insieme, con uno sguardo culturale”.
“La nostra commissione, sempre pronta a sostenere le iniziative che tutelano le categorie più fragili, non poteva che accogliere con piacere un’iniziativa che, già nel nome, promuove un momento ludico e di crescita dei piccoli – ha sottolineato la presidente Perna – . Saranno proprio i bimbi, sin dalla tenera età, i protagonisti di esperienze multisensoriali, in cui si andrà a stimolare anche l’interazione con i genitori. Gli incontri saranno occasione, inoltre, per stimolare la condivisione tra pari, e tra generazioni diverse. La commissione Pari opportunità sarà sempre al fianco di queste associazioni e di coloro che, con il loro impegno, rendono la cultura accessibile davvero per tutti”.
“Atelier del gioco è un progetto che nasce dalla collaborazione tra Adra, agenzia umanitaria della Chiesa Avventista, e Il Giardino delle Meraviglie, per dare la possibilità ai bambini e ai genitori di fare esperienza, insieme, di un laboratorio multisensoriale – ha spiegato Valentina Marciano, avvocato e volontaria Adra -. Abbiamo organizzato tre appuntamenti tra giugno e novembre, destinati a bimbi di età diverse, ma il nostro sogno è ripetere gli incontri nel 2026 e renderli un appuntamento mensile, a disposizione della città e punto di riferimento per il Comune. In ogni incontro, nei locali della nostra chiesa sarà allestita una stanza multisensoriale e immersiva, ogni volta a tema diverso e con una sorpresa, in cui bimbi e genitori potranno ritrovarsi e fare emergere la loro creatività. È prevista anche una merenda gratuita, per rafforzare ulteriormente la socialità. I laboratori sono destinati a bambini con Isee sotto soglia, per un massimo di 15 piccoli e 15 adulti per ogni incontro: saranno accolte le prenotazioni sulla base dell’ordine di arrivo. Il nostro auspicio è, però, ricevere donazioni, per potere ampliare la platea dei partecipanti e aumentare la frequenza degli incontri”.













