La settimana del DRIFfest (XVI edizione) si chiuderà domani, (venerdì 11 luglio), alle 19.30, a Giovinazzo, sul piazzale Aeronautica Militare, con l’appuntamento intitolato “Del Racconto, la Poesia”. A Emily Dickinson, una delle figure più magnetiche della letteratura, è dedicato Nella stanza di Emily di Benedetta Centovalli (La Tartaruga), a dialogo con l’insegnante Roberto De Robertis. Il libro racconta il viaggio dell’autrice ad Amherst (Massachussets) per fare visita alla casa della poetessa americana e in particolare alla sua stanza, dove la donna scelse di rimanere reclusa, a scrivere, osservare il mondo dalle finestre e dedicarsi alle altre sue attività più care: la cura delle piante, la panificazione, le brevi passeggiate in giardino in compagnia del suo cane. Nel raccontare Emily, Centovalli racconta anche molto di sé, del proprio rapporto con la letteratura e la scrittura e dell’attività di editor, ma anche del significato della “reclusione”, quella volontaria della Dickinson e quella imposta dalla situazione contemporanea, gravata dagli effetti della pandemia, periodo durante il quale è stato scritto il libro
A seguire, il sorprendente film Luce, opera seconda di Luca Bellino e Silvia Luzi, in concorso al Locarno Film Festival. I due registi, ospiti della serata, stavolta muovono il loro affilato sguardo documentaristico sull’esistenza riservata di una giovane donna, interpretata da Marianna Fontana, operaia in una fabbrica per la concia delle pelli alle prese con una ribellione silenziosa all’ambiente che la circonda.
“In Luce – spiegano i registi – siamo tornati a temi a noi cari come la famiglia e il lavoro, provando a non tradire il nostro pensiero sulla realtà e sull’immagine, le nostre convinzioni sui fragili confini del vero e del falso. Volevamo continuare a raccontare il rapporto con il potere, che sia padre o padrone, quel potere che quando è famiglia ti schiaccia e quando è lavoro ti aliena. Abbiamo provato a farlo attraverso il tumulto di una giovane donna in un contesto che la vuole operaia, ignorante, sottoposta, e che la induce a una scelta malsana alla ricerca di un’assenza e di una voce che diventano vita parallela. Forse inventata, o forse più vera del vero”.
Il DRIFFest 2025, organizzato dalla Cooperativa Sociale I Bambini di Truffaut, con la direzione artistica di Giancarlo Visitilli, dal 17 giugno al 26 luglio, presenta 21 appuntamenti tra Bari, Giovinazzo, Modugno, Rutigliano, Sannicandro di Bari, con tre incontri nelle carceri (è l’unico festival pugliese a prevederlo ogni anno) di Trani e Turi.
Questa edizione di “Del Racconto, il Film” è sostenuta da Regione Puglia, da Apulia Film Commission, dai Comuni di Bari, Giovinazzo, Sannicandro di Bari, Modugno, Rutigliano, dalle Carceri di Trani e Turi, dall’ufficio Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia, da Puglia Culture, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, dalla Commissione Persone, Famiglia e Minori del COA Bari, dalla Fondazione Scuola Forense Barese – Aggiornamento, dall’associazione Avvocati per i Minorenni Bari – Trani.
Tutti gli incontri sono alle 19.30 a ingresso libero, fino a esaurimento posti.