Viaggio nei segreti delle chiese di Bari: il 27 settembre nella chiesa di San Michele la presentazione del libro di Federica Calabrese e Giancarlo Liuzzi per riscoprire i luoghi sacri del territorio barese

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Sabato 27 settembre 2025 alle ore 19:30, presso la suggestiva Chiesa di San Michele Arcangelo (Str. San Benedetto 16 – Bari Vecchia) si terrà la presentazione del volume “In oblivione iacio – Viaggio nei segreti delle chiese di Bari” (quorum edizioni) promosso dall’Aps Martinus (associazione a cui fa capo il recupero della millenaria chiesa di San Martino in Bari Vecchia) con il sostegno della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura.

 

Il volume, curato dall’archeologa Federica Calabrese e dall’esperto di storia, arte e architettura locale Giancarlo Liuzzi, è un vero e proprio atto d’amore per una città stratificata, spesso osservata solo in superficie. Luoghi di culto nascosti o dimenticati, eppure straordinariamente vivi, custodi di storie millenarie e di preziose architetture e oggetti d’arte.

 

È un invito a rallentare, ad entrare in punta di piedi in quegli edifici che, al di là della loro funzione religiosa, custodiscono memorie, leggende, architetture, opere d’arte, rituali e identità collettive. Ventiquattro luoghi di culto – dai più celebri a quelli quasi invisibili – diventano le tappe di un viaggio che attraversa tutta Bari: dalla città vecchia (con la millenaria chiesa di San Martino, San Giovanni Crisostomo e il monastero di San Benedetto in San Michele) ai quartieri (convento di San Giuseppe, chiesa di Santa Fara e di San Pasquale Baylon), dalle campagne (con le chiese rupestri di Santa Candida, strada Martinez e le chiese rurali dell’Annunziata e della Madonna della Grotta) fino alle periferie urbane (le chiese del “Purgatorio” di Modugno e Bitonto e la Veterana di Bitetto) e, in conclusione, anche uno straordinario luogo frutto di un ambizioso progetto “orientale” rimasto incompleto.

 

I curatori si soffermano su ciò che solitamente non viene notato in questi luoghi: quadri e opere d’arte, iscrizioni, elementi lapidei, usi popolari, trasformazioni architettoniche, e persino aneddoti tramandati oralmente. L’invito non è solo a visitare questi luoghi, ma a sentirli, ad abitarli con consapevolezza. Come scrivono gli autori, “in questi luoghi rinasce la sacralità del quotidiano, un richiamo all’essenza più profonda della città e alla sua anima viva e pulsante”, una dichiarazione che risuona con forza oggi, in un tempo in cui il patrimonio culturale rischia spesso di diventare mero sfondo, invece che protagonista.

 

L’incontro del 27 settembre, programmato nell’ambito delle Celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo sarà presentato da Sigismondo Favia, componente dell’Arciconfraternita omonima, e prevede i saluti dell’architetto Gerardo Milillo, architetto e presidente dell’Aps Martinus, seguito dagli interventi dell’autore Giancarlo Liuzzi e del cultore di storia e arte locale Nicola Cortone, intervallati dalle letture del poeta dialettale Michele Aprile. Un’occasione per dialogare con gli autori, sfogliare le pagine del libro e – perché no – iniziare un nuovo viaggio tra le meraviglie, spesso sconosciute, della nostra città.

 

Ingresso libero