Il Traetta Opera Festival martedì 30 settembre, alle ore 20.30, nel Teatro Comunale di Bitonto, licenzia i vincitori del Concorso internazionale di canto barocco intitolato a Caffarelli, celebre castrato del Settecento e bitontino come Traetta, del quale fu contemporaneo. Si tratta della quarta edizione di questa competizione, che nell’ambito della programmazione del Traetta Opera Festival affianca il consolidato Concorso internazionale di canto lirico (finale in programma giovedì 2 ottobre) con l’obiettivo specifico di individuare e premiare giovani interpreti specializzati nella prassi barocca.
Il Concorso Caffarelli è stato, infatti, istituto non soltanto per assegnare premi in danaro ai migliori, ma anche per trovare voci adatte per le rappresentazioni all’interno del Traetta Opera Festival. Pertanto, anche le arie di Traetta sono state al centro dei programmi dei 60 iscritti, tutti under 35 provenienti da Italia, Inghilterra, Germania, Spagna, Cina, Giappone, Corea, Russia, Repubblica Ceca, Francia, Norvegia, per l’occasione accompagnati al clavicembalo da Ettore Papadia.
L’anno scorso ha trionfato il soprano pugliese (di origine polacche) Angelica Disanto, con seconda classificata il soprano russo Anastasiia Petrova (alla quale è andato anche il premio speciale «Tommaso Traetta»), terza il mezzosoprano Lora Grigoreva (anche lei russa) e destinataria del premio del pubblico il mezzosoprano pugliese Marzia Marzo.
Vito Clemente (direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Ico della Città Metropolitana di Bari) è il presidente della giuria di quest’anno, composta da Cornelia Blanche (direttrice artistica dell’International Competition Musiktalente), Juan José Navarro Hernandez (direttore artistico Stagione musicale Universidad de Almería), Maurizio Pellegrini (direttore artistico Ad Libitum Festival) e Alessandro Trebeschi (delegato del direttore artistico del Festival della Valle d’Itria): tutti esperti del repertorio compreso tra il Diciassettesimo e Diciottesimo secolo, periodo quest’ultimo che vide tra i suoi protagonisti proprio Caffarelli, nome d’arte di Gaetano Carmine Francesco Paolo Majorano, all’epoca noto soprattutto per la sua abilità nello stile antico del virtuosismo baroccheggiante di pura abilità tecnica, a differenza degli altrettanto celebri colleghi Farinelli e Senesino.
Info botteghino 0803742636. Biglietto unico 2 euro, ridotto scuole 1 euro.