Festival Zadra, Mendelssohn e Schubert, il pianoforte è in versione a quattro mani

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La sezione autunnale del Festival pianistico Fausto Zadra prosegue il miniciclo di concerti dedicati ai giovani talenti in programma nello splendido Palazzo Picella di Castellana Grotte messo a disposizione dal Circolo culturale Pivot. Il prossimo appuntamento è in programma sabato 11 ottobre, alle ore 18.30 con il recital di Annamaria Fortunato e Rebecca Ventrella, vincitrici nella sezione «duo pianistico» al prestigioso Concorso internazionale «Vincenzo Scaramuzza» di Crotone. Le due musiciste pugliesi, entrambe laureatesi con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Piccinni di Bari sotto la guida di Angela Montemurro e di Filippo Balducci, che del Festival Zadra è direttore artistico, e perfezionatesi in masterclass tenute da Pasquale Iannone, Alessandro Deljavan e François-Joël Thiollier, proporranno un programma tra Classicismo e Romanticismo comprendente pagine di Felix Mendelssohn e Franz Schubert.

Il concerto si aprirà con cinque brani da una pagina di Mendelssohn decisamente famosa, «Sogno di una notte di mezza estate» op. 61, nella quale il compositore realizza una perfetta sintesi tra novità e classicismo attraverso un’inventiva musicale aderente all’interpretazione del testo scespiriano.

A seguire si ascolterà l’Allegro in la minore 144 D947 di Schubert, che si ritiene potesse essere uno dei movimenti di una terza sonata incompiuta a quattro mani della quale gli altri tempi sarebbero rappresentati dalle opere coeve del 1828, ultimo anno di vita del compositore, Fantasia in fa minore op. 103 D940 e Rondò in la maggiore io. 107 D951. Sin dall’inizio gli effetti orchestrali furono una caratteristica particolare delle opere di Schubert per pianoforte a quattro mani. E fu molto probabilmente nella prima edizione pubblicata da Diabelli & Co. nel 1840 che all’Allegro in la minore fu dato il titolo «Lebensstürme» (Tempeste della vita) e il sottotitolo «Characteristisches Allegro».

Il concerto si chiuderà con l’Andante e Allegro brillante op. 92 di Mendelssohn, compositore che aveva nella sorella, musicalmente molto dotata, la partner ideale per l’esecuzione a quattro mani. In realtà si tratta di una rielaborazione del Duetto – Andante e Allegro assai vivace in cui l’Andante è di grande cantabilità, mentre il successivo Allegro assai vivace – Presto ripercorre i sentieri della più brillante letteratura pianistica della prima metà del Diciannovesimo secolo.

Il Festival pianistico Fausto Zadra è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Corato, della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari, del Circolo Pivot e dell’associazione Auditorium.