Venerdì 10 ottobre al Teatro Comunale di Bitonto “Ri-Letture”, il Novecento protagonista col raffinato recital dell’Ozone Sea Trio

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È interamente dedicata al Novecento la seconda «Ri-Lettura» del Traetta Opera Festival, che in questa sezione accosta ogni volta pagine della letteratura musicale di ogni tempo ad un omaggio inedito intorno al compositore cui la manifestazione è dedicata. Venerdì 10 ottobre, alle 20.30, l’ospite di turno è l’Ozone Sea Trio, che nel Teatro Comunale di Bitonto propone brani di Pierre-Max Dubois (Les Trèteaux), Stephen Dankner (Trio), Vito Palumbo (Trio) e Lowell Liebermann (Trio op. 137) accanto all’esecuzione in prima assoluta di una creazione del barese Francesco Vitucci, trentaquattrenne compositore e interprete elettroacustico al quale il festival ha commissionato il brano «Canto senza pietra» dedicato al «genius loci» Tommaso Traetta.

Insomma, un repertorio di musiche vicine al nostro vissuto contemporaneo affidate all’esecuzione della pianista Eleonora Pitis, della flautista Sofia Battistini e del sassofonista Andrea Bassi, i tre giovani musicisti del Friuli che si stanno formando presso la Fondazione Luigi Bon nei corsi di alto perfezionamento di musica da camera tenuti da Federica Repini e che compongono quest’originale formazione, inedita per l’abbinamento degli strumenti, ma molto accattivante come possibilità sonore (il botteghino apre mezz’ora prima del concerto: info 080.3742636).

Intanto, sino al 10 ottobre il Traetta Opera Festival prosegue in matinée le repliche per le scuole primarie dello spettacolo musicale «Le avventure di Cipollino» liberamente tratto dall’omonimo romanzo di formazione di Gianni Rodari, una favola sulla libertà che diventa inno agli ottant’anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

In un dialogo tra le letture di Maurizio Pellegrini, la musica eseguita dai pianisti Rebecca Brindicci e Riccardo Fiore e i disegni realizzati dal vivo da Alessandro De Donato, prendono vita i protagonisti del romanzo, il giovane Cipollino e suo padre Cipollone, finito in galera come nemico dello Stato per aver accidentalmente pestato i piedi al sovrano, il principe Limone e molti altri personaggi ancora. Prima di essere portato via, Cipollone ha invitato il figlio a impegnarsi nello studio. E Cipollino, che sogna la libertà, dopo un lungo viaggio nella vita riuscirà a trasformare il reame in Repubblica.