Dopo il successo dell’anteprima di Galatina, Le Terre Incolte torna in sala.
Il film del regista salentino Mattia De Pascali sarà proiettato martedì 28 ottobre alle ore 21:00 al cinema DB d’Essai di Lecce (via Salesiani, 4), in un evento organizzato dall’Associazione GloboArt.
Per informazioni e biglietti è possibile contattare il numero +39 388 8537993.
Ambientato in un passato immaginario ispirato al Novecento rurale, Le Terre Incolte mescola la tradizione contadina del Sud con il linguaggio del fantastico. In un piccolo villaggio, misteriose sparizioni nel bosco scatenano la paura e la superstizione collettiva. L’arrivo di un eremita e di un cavaliere, apparentemente inviati dal cielo, cambierà per sempre il destino della comunità.
Il film, scritto e diretto da Mattia De Pascali, propone una favola nera che fonde suggestioni fantasy, folk horror e avventura, restituendo un’immagine inedita e visionaria del Salento, lontana dalle consuete cartoline turistiche.
Tra i protagonisti figurano Fabrizio Pugliese, Ivan Raganato, Donatella Reverchon, Paola Medici, Denise Cimino, Fabrizio La Monica, Diego Perrone, Alessandro Stajano e molti altri.
La fotografia è di Gerry Ciccimarra, i costumi di Rita Marra, le scenografie di Walter Taurino, gli effetti speciali di Chiara Calò e le musiche del maestro Francesco De Donatis.
Prodotto da Bianco Production, Le Terre Incolte ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Supersano e Galatina.
Il film ha attirato anche l’attenzione della critica: il critico cinematografico Rudy Salvagnini lo ha definito “un percorso narrativo lineare e coeso, ben sostenuto dalla raffinatezza delle immagini e dalle musiche suggestive e appropriate”, sottolineando la capacità del regista di “fustigare in modo efficace la comoda credulità e la facilità con cui si tende a delegare ad altri la propria salvezza”.
Le Terre Incolte rappresenta il terzo lungometraggio di Mattia De Pascali, dopo McBetter (2018) e Beyond the Omega (2020), confermando la sua ricerca di un cinema indipendente che esplora il territorio attraverso la lente dell’immaginazione.













